Anatoli Amelin, una delle persone che continuerà a tenere d’occhio in Ucraina.
Costui, oltre ad essere nel consiglio di amministrazione della CFA Society Ucraine, è anche membro della commissione di controllo della borsa di Kiev.
Quindi, oltre ad essere una marionetta degli Usa, (CFA Insitute) diventa in poco tempo il portavoce non ufficiale del potentissimo oligarca Igor Koilomoisky.<
Per fugare i dubbi dei tanti trollucci ucraini che mi perseguitano, qui, e su altri siti, metterò anche il testo delle sue esternazioni in lingua originale.
Но главное – Украина стала сильной страной, в которой живут счастливые люди
“ Faremo fronte alle attuali difficoltà, anche se con uno sforzo tremendo. Ma la cosa più importante : l’Ucraina è diventata un paese forte in cui vivono felicemente le persone “
ecco alcuni degli abstract delle pubblicazioni della CFA Society Ukraine:
“L’Ucraina sta diventando il più grande supermercato di prodotti biologici del mondo”,
“il sito di produzione principale e il più grande fornitore di energia in Europa”,
“il più grande centro di R&D”,
“il più grande hub di trasporto e il centro della nuova educazione europea”.
Non so che droga assumano costoro, ma deve essere roba forte.
Anatoli poi ci delizia con una nuova chicca:
La riforma del Welfare:
«Война и тяжелая ситуация в экономике позволят Украине провести быструю социальную реформу.
Пройдет проверка всех людей преклонного возраста, нуждающихся в социальной защите.
Им будет определена социальная помощь – вместо пенсий, которые государство себе не может позволить
А молодежь и люди среднего возраста станут сами задумываться о своей старости через частные накопительные пенсионные фонды, банковские и страховые накопительные программы»
“La guerra e la difficile situazione economica in Ucraina permetteranno una rapida riforma sociale. Il Fondo Pensione sarà liquidato. Saranno controllate tutte le persone anziane bisognose di protezione sociale. Esse riceveranno l’assistenza sociale – al posto delle pensioni, che lo Stato non può permettersi.I giovani e i lavoratori di mezza età dovranno pensare alla loro pensione attraverso i fondi pensione e rivolgendosi al sistema bancario ed assicurativo.
La comoda scusa della guerra permette l‘annullamento totale del sistema pensionistico ucraino, sostituito dai privati.
Una speciale commissione di “patrioti” controllerà ogni singolo pensionato, che dovrà dimostrare di non avere nessuna fonte di reddito e di non essere in nessun modo collusa con gli “aggressori russi”.
Come avevo già comunicato in passato già chi aveva lavorato per lo stato sovietico (l’ucraina ne faceva parte fino a 23 anni fa) si è visto ridurre drasticamente la pensione per “collaborazione con l’aggressore russo“.
Costoro, insieme ai pensionati del Donetsk e di Lugansk, non riceveranno pertanto nessuna forma di trattamento pensionistico, e dei rimanenti, alcuni, i più poveri, riceveranno un sussidio per non morire di fame.
Per fortuna che il fascismo in ucraina non c’è…
Ah, Anatoli, mi sa che finirà male, per molta gente, te compreso.