Proshenko ha fatto la sua mossa, ha attaccato il Dombass con tutto quello che ha.

Vi avevo già parlato dei preparativi dell’esercito ucraino, che ha mandato le sue truppe meglio equipaggiate e addestrate nel Dombass.
Truppe che teneva di riserva nell’ovest , per fronteggiare un eventuale attacco russo.
Visto che la disparità di forze tra l”esercito russo e quello ucraino è comunque impressionante , il governo di Kiev ha pensato di tentare il tutto per tutto , in un disperato tentativo di riconquistare il territorio del Dombass, dopo tante settimane di guerra civile e centinaia di morti da ambo le parti.

 visitate il Dombass,! la vista su di un deposito di munizioni che esplode.

i suoi ameni paesaggi vi conquisteranno.
 la felicità del popolo vi strapperà un sorriso.

Questo è il discorso di Poroshenko alla nazione, un discorso che a me personalmente ha lasciato l’amaro in bocca, e per vari motivi.
Leggetelo, se volete.

Il risultato è stato un massiccio aumento dei bombardamenti nella notte di lunedì, con tutto quello che hanno a disposizione, missili, bombe e attacchi aerei compresi.

Uno dei risultati più spettacolari è stato il crollo della torre televisiva di Karachun, sopra Sloviansk.
La torre sarebbe stata colpita dal fuoco di artiglieria dei separatisti, che rispondono alle salve lanciate dalla montagna di Karachun dall’esercito ucraino.
Ovviamente vengono riportate vittime tra i civili, due palazzi in fiamme a Sloviansk, mentre a Kramatorsk un ospedale sarebbe in fiamme ed un palazzo di otto piani è collassato, colpito dal fuoco di artiglieria.
Le vittime civili sarebbero tante, ma i combattimenti in corso impediscono l’accesso alle zone colpite.
I rifugiati in Russia sono tantissimi, decine di migliaia solo nelle ultime settimane, ma , curiosamente, si tratta di donne e bambini, gli uomini adulti sono rimasti, e questo non faceva presagire niente di buono.
La reazione di Putin è stata furiosa e , tutto fa pensare ad un intervento diretto russo nei prossimi giorni, evento ritenuto improbabile da tutti , me compreso.

Nessuno sa come andrà a finire, e quale sarà il nuovo assetto politico delle zone adesso in piena guerra, ma una cosa è certa, per molti andrà a finire male.