Perchè il M5S non vuole l’alleanza con il PD- Prima parte.

Visto che è un argomento attuale , parliamone, in varie puntate, dove presenteremo alcuni dei più autorevoli esponenti del PD, ed il motivo per cui dalle parti del M5S, non c’è molta voglia di trattare.

 Piero Grasso, nato a Licata (Agrigento) nel 1945, è un arzillo giovanotto , appena eletto presidente della Camera, con i voti di alcuni dei rappresentanti del M5S, sono seguite delle leggerissime polemiche.

Non entriamo nel merito della persona, diciamo che è stato eletto pocuratore generale antimafia grazie a tre interventi “ad personam” emanati all’ultimo momento dal governo Berlusconi per impedire che a ricoprire questa carica, arrivasse Giancarlo Caselli.
Di lui non possiamo dire che sia una persona collusa, per due motivi:
  1. Ha partecipato a importanti processi contro la malavita organizzata e alla cattura di Provenzano.
  2. E’ avvocato, magistrato e anche presidente della Camera.
Possiamo dire, che senz’altro è una persona che capisce da che parta soffia il vento , questo si , e non appena si aprirà la stagione di caccia al  berluscon piccione , lui sarà lì, in prima fila, con la doppietta. 
Presentare l’elezione di costui come presidente della camera al posto di Schifani , come trionfo  democratico è quantomeno esagerato.
Per non parlare quando ha detto di voler dare un premo antimafia a Berlusconi, quando lui , il suo partito, la sua cricca e le sua eziende, si muovono ormai come una gigantesca organizzazione malavitosa.
la mafia non è solamente traffico di droga e sparatorie , per mafia si può intendere anche una generica gruppo di persone dedicato a delinquere, in senso lato anche la dirigenza di Mediaset ci può rientrare, nella definizione.
Ma Grasso non ci ha mai pensato.

Era solamente il meno peggio.

Bazoli Alfredo, deputato PD appena eletto, ha a sua discolpa solamente il cognome, infatti appartiene alla dinastia che si interessa del Banco Imi Sanpaolo, è proprio il nipote di Bazoli Giovanni , che si defilato per ragioni di opportunità.
Quando si dice tutto lavoro e famiglia…..
Bindi Rosy, eletta anche lei nel listino bloccato PD e arrivata felicemente al sesto mandato in parlamento.
Una vera esperta della politica, spicca nel partito. per le sue idee aperte e progressiste, laiche e a favore dei diritti per le coppie non sposate e gli omosessuali.
Scherzo , naturalmente, in realtà sembra la versione femminile, educata e più intelligente di Giovanardi.
ecco alcune sue dichiarazioni pubbliche:
sulle adozioni permesse alle coppie gay: – Il desiderio di maternità e di paternità un omosessuale se lo deve scordare, è meglio che un bambino cresca in Africa piuttosto che con due uomini o due donne“.
sulla famiglia“Io amo pensare alla Chiesa che si occupa delle cose di Dio”.
sulla possibilità di asegnare ai figli il cognome della madre o del padre:  l’unica opzione dev’essere quella del doppio cognome o le donne saranno sempre discriminate”.
Tra le sue imprese politiche ricordiamo:

  • lotta contro emendamenti atti a parificare nella successione i conviventi ai coniugi
  • lotta contro leggi anti discriminazione sessuale
  • Ha promulgato i famosi DICO, una legge atta a riconoscere ufficialmente la convivenza tra persone non sposate, anche omosessuali, ma così di controvoglia che tutto finì in una bolla di sapone.
Di buono della Bindi possiamo dire che non si è mai arricchita con la sua attività politica, se tralasciamo el ultima accuse rivolte da Lusi contro di lei.

Però, nel PD , come ha fatto a finirci?

Questo è solo un inizio , ragazzi.
Alcuni potranno pensare “ma come mai non fa lo stesso ragionamento con il PDL?
Bella domanda, del simpatico branco di servi schiocchi e furbetti che fanno capo al nano barzotto ne ho già parlato , e in più occasioni, ma una vita sola non basterebbe a elaborare tutte le malefatte, gli intrecci e i misteri del Partito Dei Lestofanti, o PDL , come vengono chiamati per fare prima.

Fatta l’eccezione del buon Grasso cercherò di procedre secondo l’ordine alfabetico , e questa già la die lunga sul PD, infatti di “meno presentabili” nel PD con cognomi inizianti con la A non ne ho trovati.
Nel PDL , invece ne avrei trovati a bizzeffe.