Quelli delle scie chimiche – Bario ed alluminio.

In queste sere buie e tempestose ho impazzato sui siti degli sciatori, ovvero coloro che affermano di vedere il cielo “infestato” da misteriosi aerei.
Questi aerei , come ho già detto , in qualche modo lancerebbero sostanze misteriose, non si sa per quale motivo, a proposito , non si sa neanche di chi sono gli aerei.
Leggendo i siti degli “sciatori”, oltre a pensare che la madre del paranoico è sempre incinta, ho notato una certa passione per due metalli, bario ed alluminio, che sarebbero utilizzati da questi spargitori di aerosol.
Molti di questi complottisti asseriscono che questi metalli sarebbero presenti nel cherosene degli aerei.
Parliamo, di questo kerosene:

si tratta di un derivato del petrolio, e viene utilizzato generalmente in due tipi:
Jet A il tipo più comune e quello utilizzato nel 99 per cento degli aerei che volano sopra l’Italia (aerei a reazione, intendo)
Jet B, utilizzato più che altro per i climi freddi.
Inoltre esistono diversi altre miscele di carburante, come la benzina avio, utilizzata per motori a pistoni e alcune altre miscele per gli aerei militari, tipo i caccia.
Nel kerosene per gli aerei a reazione sono presenti degli additivi, tipo:
Antiossidanti (AO-30, AO-31, o AO-37) 
Inibitori della corrosione (DCI-4A e DCI-6A quest’ultimo solo per gli aerei militari)
e, per finire gli FSII, aditivi per rendere il carburante liquido alle basse temperature, e così risparmiare alle compagnie il costo del Jet B, molto costoso.
Gli FSII sono abbastanza tossici, come tutti gli additivi e il kerosene stesso, ovvio, e viene aggiunto solo in caso di richiesta, all’ultimo momento, per via del costo..
Davvero, bastava chiederlo ad un addetto al rifornimento.
Orbene , prima di entrare nel merito di questi stramaledetti additivi, ricordo a tutti che non esiste un sistema per nascondere bario e alluminio all’interno del carburante per aerei commerciali.
Proviamo a fare un ragionamento, se ci riuscite.
il bario è un metallo pesante molto reattivo, in presenza di acqua ed aria, e infatti viene conservato puro nel kerosene, per l’appunto , rimane solido e non si scioglie.
L’alluminio , in forma di ossido, come asseriscono gli sciisti è un metallo, non si scioglie nel kerosene,  è anche molto duro, infatti in forma di polvere l’ossido l’alluminio viene usato per le carte abrasive.
Se fossero presenti  nel carburante, ecco, prima di tutto gli iniettori non gradirebbero molto questo trattamento, inoltre il bario non farebbe certo bene alle turbine, dato che si tratta di un metallo estremamente reattivo..
E gli additivi?
sono presenti in dosi ridotte, per esempio i prodotti antistatici sono aggiunti in parti di 1-2 milligrammi per litro, e sono anche molto costosi, per cui se ne usa il meno possibile, nessuna possibilità di nascondere all’interno di essi grossi quantitativi misteriosi di sostanze venefiche.
Un altro discorso, invece, è quello della benzina avio, per i motori a pistone.
Contengono , nel caso delle miscele a basso contenuto di piombo, 0,56 grammi per litro di piombo tetraetile, quello che una volta veniva utilizzato nelle automobili.
Allo stato attuale non è stato trovato un sostituto di questa sostanza altamente tossica, e non esistono marmitte catalitiche che tengano, dato il tipo di motore.
E le scie chimiche?
Dopo questo discorso, che spero non si a risultato troppo noioso, appare che gli scarichi degli aerei non sono certo un beneficio per l’ambiente, e la combustione del carburante genera un sacco di sottoprodotti nocivi.
Questo è indubbio, ma vale anche per le automobili, e soprattutto vale per altri due tipi di impianti.
Le centrali elettriche ad olio combustibile, che bruciano letteralmente gli scarti della lavorazione del petrolio e gli inceneritori, che bruciano addirittura di tutto, forse anche tubi al neon , che contengono bario e lattine di alluminio.
Ma loro , non fanno arte del misterioso complotto globale, ovvio.