Nei paesi ex sovietici , e, spesso anche in Russia, i casermoni sono riscaldati in modo centralizzato e l’impianto di riscaldamento genera anche l’acqua calda per lavarsi.
La vecchia tariffa, 3,18 grivnie per metro cubo corpiva solo il 53% dei costi, e si era pertanto disposto di aumentarla a 6,22 grivnie.
Così, però l’azienda che gestisce l’acqua non avrebbe guadagnato e non sarebbe riuscita a coprire i debiti pregressi e a fare investimenti.
Si è deciso un glorioso aumento,portando il prezzo totale a 7,45 Grivnie, un bel +110% in vigore dal primo di luglio.
Devo rimarcare che la tariffa dell’acqua della zona di Kiev era una delle più basse dell’Ucraina, e un aumento ci stava tutto.
Rimane una bella aziendina, la Vodokanal, che , adesso che è in grado di guadagnare, potrà essere rilevata da una azienda straniera.
Occhio, però i dipendenti hanno una età media molto alta, e il 25 per cento delle tubazioni sono da rifare.
Meglio prima ridurre il personale, togliere i rami secchi e poi ottenere un altro bell’aumento per finanziare la ricostruzione della rete.
E comprare l’azienda per un pezzo di pane.
Oh, che futuro meraviglioso attende i cittadini ucraini!