Ma di cosa ha paura davvero Berlusconi?

Cronaca odierna, Silvio assomiglia sempre di più a Hitler arroccato nel suo bunker, per la difesa finale, che comanda i suoi fedelissimi, pronti a mandare sul campo reggimenti inesistenti:

“Capezzone, voglio dieci milioni di votanti , il nemico comunista è alle porte!”

“Bondi , manda avanti il popolo alla rivolta”

“Brunetta fai dimettere tutti, ma proprio tutti , non solo voi vento i trenta fedeli, anche quelli normali…..Brunetta?”

E il furore dei fedelissimi, La Santanchè, Brunetta , la Biancofiore e l’altra fauna Berlusconiana, potevamo scommettere, chi altro se li sarebbe inculati (a livello politico ovvio, ma su Capezzane e altri non mi pronuncio)?<br />
Il loro terrore per il futuro si rispecchia nelle loro azioni.

Ma Berlusconi , di che cosa ha paura?

Ha paura di morire, di finire e terminare una esistenza davvero notevole (sia negli aspetti positivi che , soprattutto in quelli negativi).
Quello è un problema soprattutto suo, ma il suo terrore, adesso, è un altro.

Ha paura dei magistrati.

I magistrati , che, con la sceneggiata del ritiro del passaporto in tempo record e della lettere inviata istantaneamente al senato, gli ha mandato un chiaro messaggio :
“Quando sarai ai domiciliari sarà davvero un’altra musica”

Berlusconi , ricordatevelo è davvero convinto di non essere un delinquente, per lui scopare con minorenni, comprare giudici, finanzieri, ministri e deputati è normale.
E’ normale accumulare miliardi di soldi in nero (in euro) e poi usarli per corrompere.
Il suo lavoro , ne più e ne meno , e se pensa che ci sia qualcosa di male, pensa: “lo faccio per il paese che amo”.
Un chiaro caso di delirio narcisistico , un’agnosia etica, tipico dei leader politici e dei dittatori.

Però una volta agli arresti domiciliari, non potrebbe parlare con nessuno senza l’assenso dei giudici, anzi, se viene beccato a parlare per telefono con qualcuno senza permesso viene processato per direttissima.
Non può gestire i suoi soldi come vuole, e non può andare in televisione.
Non solo , i giudici possono intercettarlo, perquisirlo , lui , la sua casa e i suoi conti, e lo faranno sicuramente, e non appena troveranno qualcosa gli faranno il culo come una zampogna.

Insomma, penserà di aver perso il controllo della sua vita.
Altri, più pragmatici , non avrebbero fatto una piega, proviamo a pensare ad Andreotti, agli arresti domiciliari avrebbe letto tanti libri, ne avrebbe scritto un paio e, dopo un anno sarebbe ritornato al potere come prima.
E questa sua indifferenza, sarebbe stata vista dai suoi nemici e dagli amici come un segnale  “quello che non ti distrugge ti rende più forte”.

Berlusconi , invece ha paura di perdere il controllo, e ha paura dello scontro diretto.

Provate a pensare ad un Giudice che interroga dei volponi come De Mita o il buon vecchio Andreotti, dopo un paio di ore è il giudice che confessa qualcosa a loro, travolto da “convergenze parallele ” e “distinguo”.

Ma Il nano di Arcore ha anche molte paure, e le sue azioni , ovvero il circondarsi di personaggi incredibili, a lui fedeli e che non possono tradirlo, la patetica frequentazione di ragazzotte a pagamento e tante altre cose lo fanno capire chiaramente.

Una volta agli arresti o in affidamento quando un magistrato lo convoca deve andarci , e di corsa e , seduto ad un tavolo, con il giudice da una parte e lui dall’0altra , da soli e con tante domande non concordate, si sentirebbe perduto.

E allora comincerà la sceneggiata, i malori, i ricoveri in ospedale, i medici compiacenti che proveranno a dire che soffre e non può essere interrogato, e cose così, vedrete.

E per paura di perdere il controllo si farà vedere debole, e la finzione lo farà star male davvero……

Più che il grande uomo che i suoi elettori pensano si rivela soprattutto un caso psichiatrico.

Ma non fa pena, ne ha combinate troppe , il caso Silvietto.