Luca cordero di Montezemolo- Un uomo – un brand

Il “carino” della politica italiana.




Personaggio spuntato non dal nulla , ma da una famiglia di nobili origini piemontese che risale addirittura alle crociate.

Ecco lo stemma dei Montezemolo , purtroppo ne manca una parte , il cuore infuocato sopra la corona.

Il motto “Honneur et Fidelité” – Onore e Fedeltà – li contraddistingue.

le cronache parlano di un cavaliere, Franciscus Corderius, che di ritorno dalla prima crociata si distinse per il suo valore militare e il comando dei soldati durante l’assedio di Antiochia (ob cognitam militarem virtutem dux fuit constitutus Hispanis legionibus quibus cum multa laude praefuit).
Ritornato dalle crociate gli venne concesso il titolo nobiliare e un feudo.
Da famiglia tanto nobile vennero cardinali , un sacco di generali , che si distinsero anche nella seconda guerra mondiale , alcuni morirono a fianco dei tedeschi , mentre un altro , parente del Cordy, diventò comandante dei partigiani e venne catturato , torturato ed ucciso dai tedeschi.
Un esempio di pragmatismo portato all’estremo.  
Da famiglia così illustre il buon Luca (che non ha ereditato il titolo , e si spiegano così molte cose) non poteva fare altro che una carriera paracadutata, se non si era ufficiali di stato maggiore, cardinali , perlomeno bisognava diventare chirurgo di fama, seguendo percorsi fulminei come noi comuni mortali possiamo difficilmente immaginare.
Il Buon Luca, decide di diventare avvocato , e dopo alcuni anni , con le solite specializzazioni all’estero , trova subito un lavoro ben pagato presso alcuni degli studi più rinomati d’Italia (ma va?).
Però la sua passione sono le corse , e con la sua fida Fiat 500 partecipa a diversi Rally.
Poi passerà alla Fiat 124, e finalmente alla Lancia ufficiale.

Viene Notato da Enzo Ferrari , e diventa suo stretto collaboratore.  
A suo onore dobbiamo dire che la squadra corse della ferrari vinse diversi campionati , sotto la sua direzione.

Poi , con dei colpi di “posteriore”, che un comune motale può difficilmente immaginare, viena assunto in Fiart , come responsabile delle comunicazioni, e, quando la Ferrari diventerà parte della Galassia FIat, ritornerà a gestire la Ferrari, come sta facendo ancora adesso , con alterne fortune.
Cosa possiamo dire del personaggio?, Sicuramente è un affabulatore, che appartiene alla classe delle persone che sono ricche da generazioni, e che si muove in una mondo che noi non conosciamo.   
Gli piacciono le donne , e la quantità di relazioni e di figli che ha sparpagliato conigliescamante in Italia e oltre , lo prova.
Ha un sacco di soldi , e può sopportare con nonchalance divorsi eccellenti.
Il contrario del nano barzotto , uno squaletto che si muove con disinvoltura nel mondo dell’alta finanza.
Cosa possiamo dire , però delle sue eroiche gesta?
A parte la partecipazione come dipendente o gestore di tante imprese private , l‘opera statale importante a cui ha partecipato come presidente e responsabile della spesa di centinaia di miliardi di soldi pubblici è stata Italia 90, di cui era presidente.
A parte medeglie, pupazzetti e striscioni , ci sono rimasti gli stadi, tra cui quello di Torino , suo territorio principale d’influenza, che è stato poco dopo demolito.
Quello di Genova, è stato parzialmente demolito e ristrutturato subito dopo, perchè da molti punti delle gradinate non si riusciva a vedere il campo (sic!)   .
Gli altri , tipo qullo di San Siro , sono stati ristrutturati pesantemente , perchè con problemi agli impianti , ai parcheggi e ai bagni , che mancavano.
Poverino , ha avuto solo sette anni per fare il lavoro…..  
A parte questa infelice prestazione, che nessuno però gli ha contestato, si è distinto per essere stato scoperto da Agnelli a vendere appuntamenti ad Umberto per ottantamilioni di lire a botta.
Dato il suo augusto lignaggio non è stato cacciato su due piedi per aver abusato della fiducia del capo, ma vien “punito” con l’assegnazione della direzione della Cinzano.  
Con mani in pasta in giornali , auto , associazioni di studi economici ,  e marchi di lusso , è il gestore di una grande rete di relazioni economiche e personali, il “partito dei carini”, come dice con arguzia Crozza.
Da questa rete è escluso per definizione il nosto Berlu, considerato, immagino, un parvenu, un caciarone venuto su dal nulla, che fa casino con i suoi miliardi e le sue televisioni
Che cosa c’entri costui con noi comuni mortali non riesco neanche ad immagginarlo , le nostre donne e i nostri soldi non gli interessano , possiamo essere solo acquirenti dei prodotti che gestisce (Tod’s , Frau, Ferrari, Gufram, ecc.ecc..).
Da parte mia faccio di tutto per evitare lui , un eventuale partito che c’entrasse con sua altezza e i prodotti che rappresenta.
Se poi vi interessano scarpe carissime e automobili che consumano e costano come navi da guerra, beh, è un problema vostro.