le infinite meraviglie del cattolicesimo – Santi e cani.

Il 25 luglio è da sempre collegato, da tempo immemorabile, con la canicola, un periodo di caldo infernale e torrido.

Anche quet’anno siamo in perfetta coincidenza di tempi e temperature.

Ma da dove viene il termine Canicola e cosa c’entrano i santi ed i cani?

La canicola, e la data del 25 luglio coincidevano, secondo il calendario antico con la levata elica di Sirio.

In quella data, più o meno avveniva un fatto singolare, ovvero la stella sirio sorgeva appena prima del sole, e dopo diversi giorni avveniva la calata eliaca, ovvero il tramonto della stella Sirio che avveniva subito prima del tramonto..

Il periodo coincideva con l’inizio delle piene del Nilo, e nell’antico Egitto, ciò rivestiva una certa importanza, dato che senza le piene niente raccolti.

Ma la stella Sirio , facente parte secondo i Romani della costellazione del cane, era sacra sia Ad Iside, che ad Anubis, il dio gigante con la testa di cane, o sciacallo.

Iside era la dea della fertilità, ma anche della morte e della resurrezione e Anubi, era il dio con la testa di cane, che era destinato alla protezione dei morti e le traghettava verso l’aldilà.

E per gli Egiziani era più importante quello che succedeva sopo la morte, che quello che succedeva prima.

Ma poi arrivò la religione cristiana, e gli dei con la testa di cane sono stati dimenticati……

C’è però un santo particolare, San Cristoforo, che alla fine degli anni 60 venne tolto dal calendario, e guarda caso, si festeggiava proprio il 25 luglio.

Ecco come veniva raffigurato nel rinascimento, un gigante, che, dopo essersi convertito prese a traghettare i viandanti che volevano attraversare un fiume impetuoso.caricandoseli sulle spalle.

Un gigante traghettatore, festeggiato il 25 luglio?

Certo , deve essere una coincidenza.

Ma come lo raffiguravano nel medioevo?

Una icona antica greca, Cristoforo è quello a destra.

Visibile ad Atene, nel museo bizantino.
Secondo le varie leggende, Cristoforo era un cananeo , appartenente al leggendario popolo dei cinocefali, ovvero gli uomini con la testa di cane.
Il periodo andava dalla fine di luglio a primi giorni di agosto, quindi la canicola, corrisponde con la levata e la calata eliaca della stella Sirio, ovvero la principale stella della costellazione del Cane.
e il cattolicesimo, che non butta via niente, ha pensato bene di accontentare i devoti di Anubis con un santo creato ad hoc.
Ma non è finita tutti i santi che sono legati in qualche modo ai cani, come san Bernardo, san Domenico e san Rocco, guarda caso capitano tutti in Agosto.
Ma rimane un ultimo santo , il più “cane” di tutti.
San Guinefort era un levriero.
Nel 13 secolo il suo padrone esce per andare a caccia e lo lascia solo con il figlio, ancora in fasce.
Torna a casa e trova la culla rovesciata e il cane con le zanne sporche di sangue.
Subito trafigge il cane con la spada, ma , subito dopo, trova il figlio sotto la culla, vivo e con in mano i resti di una vipera sbranata.
Nasce la leggenda e il culto del santo cane, che viene ricordato, guarda caso proprio durante la canicola.
Ma la data cambia leggermente, per motivi astronomici e di variazione del calendario, la levata di sirio cambia da anno in anno.
E il culto continua a prosperare, per settecento anni, fino agli anni 30 con la condanna definitiva della chiesa cattolica.
Se non fosse impossibile sembrerebbe un antico culto dedicato al dio Anubi che i credenti hanno perpetuato per millenni, malgrado le resistenze della chiesa cattolica.