E se il vice presidente della Duma afferma che “Se i peacekeeper russi presenti in Transinistria verrnano attaccati entreremo in guerra” questo significa che lo faranno davvero, nel caso.
E se lo afferma durante un dibattito televisivo lo si fa perché il messaggio sia chiaro e venga diffuso velocemente a chi di dovere.
Sèero che il messaggio sia chiaro davvero, con le dovute eccezioni i politici russi tendono a fare davvero quello che promettono, o perlomeno a provarci sul serio. <
A diffondere l’avvertimento è Sergej Zheleznjak, il vice presidente della Duma russa, durante una trasmissione sul canale Russia1.
ovviamente i giornaloni italiani ne avranno parlato, giusto?
Forse si tengono pronti i titoli per “l’inaspettato e immotivato attacco russo contro l’Ucraina“, da qui a poco…
Sergej ha anche detto “«Se ciò accadrà il regime di Kiev cadrà e tutte le conseguenze della politica post-Maidan di Kiev saranno sulle nostre spalle. Se entriamo in guerra, il vincitore dovrà essere il responsabile”
Link alle dichiarazioni Fonte: l’agenzia di informazioni della Transinistria
Grazie ai ragazzi di comunicati.russia.it per la segnalazione.
Noto che piano piano ci si sta avvicinando al “climax”, ovvero la tensione internazionale sale e i venti di guerra cominciano a soffiare, alimentati dagli ammerregani.
A questo punto i vari discorsi sulla “crisi”, sugli “investimenti”, sulle valute e altro perdono piano piano di validità, e diventano sempre meno rilevanti.
Che sia voluto?