Politica nella Terra dei Pazzi, a Kiev le notizie sono contrastanti: prepariamo i pop corn?

Cominciamo con il mio eroe, il Presidente Poroshemo (Poroshenko).

E’ triste considerare che un pagliaccio come lui è l’unico politico in grado di mantenere la presa  nel paese, le opposizioni sono divenute illegali, una misteriosa ondata di suicidi ha fatto strage tra gli oppositori e la gente sparisce, arrestata nottetempo da bande armate illegali, di stampo nazifrociosionista, un’altra delle particolari caratteristiche dell’estrema destra ucraina.
Altra bella storia questa, che necessiterà di lunga e articolata trattazione, ad usum colliones italianae di destrae quom aiutamus ukropitecus. 

Vi fischiano le orecchie camerati di Casapound?
La statura di un combattente dico io, si vede dai suoi nemici,  nel campo opposto vedo veramente tanta brutta, bruttissima gente, mi sa che molti giornaloni italiani non ne parlano, e vorrei vedere.
I molluschi che attualmente popolano e si riproducono nelle redazioni del Belpaese possono a fatica definirsi esseri umani, non giornalisti..
Poroshemo comincia il fine settimana con due simpatici proclami:
Dichiara pubblicamente che la tregua con i separatisti è finita, uh, non si era mica capito.
Naturalmente l’appoggio americano per inserirlo nelle nominations per il Nobel per la pace, a lui, questo porco assassino, non viene meno.
D’altronde, dopo il Nobel per  la pace a Bombama, cosa ci si poteva aspettare?
E’ interessante notare che al Nobel per la Pace anche Hitler, Mussolini e Stalin vennero inseriti nelle liste dei “nominabili”, a suo tempo.

Proteste, nel fine settimana ce ne sono state diverse, nella Terra dei Pazzi.
Cominciamo con un simpatico raduno di nazistelli a L’Vov,  Leopoli ai tempi dell’impero austroungarico, nella zona dove i nazistelli sono almeno il 30% della popolazione.
Eccoli , i nazifrociosionisti che manifestano contro il governo, stavolta mascherandosi per non farsi riconoscere, chiedendo la destituzione di Poroshemo e dei generali. colpevoli di averli mandati a morire nel Dombass.
Ovviamente costoro chiedono anche più soldi ed armi per combattere meglio gli inesistenti “invasori russi”.
Armi per prendere il potere e soldi, beh, quelli servono sempre.
Soliti vecchi discorsi , il governo ha tradito gli ideali del Maidan (quali, rovesciare il governo così gli occidentali ci portano i soldi?) e i generali ucraini sono delle capre.
Quello posso sottoscriverlo e sottolinearlo due o tre volte.

A Kiev invece non sono i NFR a sfilare (NaziFrocioSionisti) ma gente normale, stufa della crisi, delle tasse e dell’aumento vertiginoso delle bollette.
Interessanti gli slogan “Poroshemo Dimettiti“, “l’Ucraina non è la Roshen“,  “fuori dal potere gli stranieri” , “dove sono le riforme?” , “basta rubare!“, “siamo affamati!” e così via.
Anche gli Ukropitechi si accorgono che l’economia va sempre peggio e che la fame è uno spettro che aleggia sempre più vicino.
Ovviamente, da bravi Ukropitechi si limitano a protestare, a chiedere le dimissioni del governo e al lanciare messaggi pieni di speranza nel cielo, legati a dei palloncini, sperando che qualcuno li venga a salvare.
In verità gli altri leader  politici ucraini, quelli rimasti vivi, intendo, sono pietosi e perfino peggiori di Poroshemo, e solo un Pazzo potrebbe votarli.
E dopo la caduta di Poroshemo sicuramente li voterà.
Buon pro gli faccia.