La “Pulizia” etnica, e religiosa in Ucraina comincia, c’era proprio bisogno di questo, in un paese che affonda.

Oggi il cambio della Grivnia non va bene , come quello de Rublo, però i fondamentali russi sono “leggermente” migliori di quelli ucraini, al momento.
La notizia di oggi è inerente alla religione ortodossa.
Dello scontro tra le due chiese, quella ortodossa di Mosca e quella Di kiev e di parte dell’Ucraina, , presenti rispettivamente all’est e all’ovest del paese, ne ho già parlato.

 
Simpatico logo, mi ricorda qualcosa…

Ricordate, è stato diffuso dal “governo” ucraino.
In questi giorni possiamo notare una recrudescenza dello scontro, alimentata dalla “lustrazia”, ovvero la “pulizia”.
Fenomeno non certo nuovo nei paesi dell’est, ovvero una “ripulitura” dei funzionari e dei politici compromessi con il passato regime.
In stati come Romania e Polonia abbiamo assistito all’allentamento dei vertici politici e dei funzionari di maggior livello, e in altri paesi, come negli stati baltici abbiamo visto come ai cittadini di etnia russa fosse addirittura vietata il diritto al voto e alla cittadinanza, divieto che rimane tutt’ora.
Ovviamente la scusa in Ucraina è quella di colpire il “regime” di Yanukovich, presidente regolarmente eletto, dobbiamo ricordarlo.
I solerti politici di Kiev vogliono “colpire” almeno un milione di dipendenti pubblici ucraini, incidentalmente assecondando i diktat del FMI, che avevano appunto chiesto la riduzione “minima” del venti per cento dei dipendenti pubblici.
Fenomeno già visto negli scorsi anni nell’esercito di Kiev, con l’allontanamento forzato dei militari che avevano studiato in Russia o che parlavano solo russo.
Ex ufficiali e sottufficiali che adesso costituiscono il nerbo dell’esercito dei separatisti.
Ovviamente adesso la scena si dovrebbe ripetere in tutte le zone dell’ucraina, con il licenziamento in tronco di tutti i funzionari poliziotti e insegnanti sospettati di essere “filorussi”.
Ecco uno di quei simpaticoni della chiesa ortodossa di “Kiev e di parte dell’ucraina”, tragicamente a favore dei nazionalisti ucraini.
In questo video il sacerdote fa un discorso durante il funerale di un membro dei battaglioni di estrema destra ucraino, vi risparmio tutta la sua sparata, mi basta riportare le frasi finali:
Non date scampo ai nemici!
Centinaia cadranno, ma migliaia prenderanno le armi!
Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi! (slogan dei battaglioni di Bandera)
Gloria alla nazione! Morte ai nemici!
Gloria alla nazione! Morte ai nemici!
Gloria alla nazione! Morte ai nemici!”
Per essere il discorso di un sacerdote, non c’è male.
Dalla faccia mi sembra un sacerdote comunque più uso a portare il giubbotto antiproiettile invece delle vesti talari.

Altro video, altro simpaticone, stavolta non è ortodosso, ma un membro della chiesa uniata, molto presente nell’estremo ovest del paese, la roccaforte dei partiti filonazisti.
Semplicemente costui afferma che coloro che appartengono alla chiesa ortodossa ucraina, che formalmente riconosce l’autorità del patriarca di Mosca devono essere cacciati dal governo.
Ovviamente questo tipo di atteggiamenti non sarà certo in grado di favorire una improbabile riappacificazione tra i separatisti dell’ovest e certo aumenterà le tensioni nelle zone dove la popolazione è russofona, ancora sotto il controllo del governo di Kiev.
Si parla del licenziamento di tutti i funzionari pubblici, sostituiti da fantocci favorevoli al regime, e che parlano solo ucraino, devoti anche all’oligarca di turno.
E della chiusura delle chiese.

Non andrà a finire bene neanche questa volta, credo.