La petizione online nel sito della Casa Bianca – Vogliamo che l’Alaska ritorni in Russia

Come saprete l’Alaska era in origine territorio russo, di difficile gestione e insidiato ai confini dal Canada inglese, non era la perla più ambita dell’impero dello Zar.
A dirla tutta gli costava più di gestione che di pelli.
A quel tempo , infatti lo scopo unico delle zone più remote della siberia per lo Zar erano le imposte,dette yasak, perlopiù pagate in pelli pregiate di ermellni ed altri animali rari.
La contrattazione con gli stati uniti andò a buon fine e , per la modica cifra di 7’200’000 dollaroni di allora ci fu il passaggio di proprietà.
Per quanto riguarda il pagamento , poi , la storia si ingrossa, pare che gli Usa consegnarono un assegno , i soldi incassati dalla Russai vennero imbarcati su di una nave , che sparì durante il trasporto , forse affondata.
I russi rimasero fregati.
Sul sito della casa bianca dedicato alle petizioni on line potete trovare il seguente quesito:

ALASKA BACK TO RUSSIA

Si tratta di una semplice petizione popolare, messa in rete da un anonimo abitante dei Anchourage, Alaska,e il tema è il “voto per la secessione dagli stati Uniti e l’adesione alla Russia”

E’ abbastanza improbabile che riesca a raggiungere il numero minimo di centomila iscrizioni on line e così essere presa in considerazione dal Governo Usa.
Oggi siamo quasi a venticinquemila iscritti, in aumento,