Il ministro della difesa Ucraino propone di utilizzare i rifugiati provenienti dal Dombass come soldati, obbligandoli alla ferma.

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ecco la prima pagina

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Ed ecco la seconda.
Il governo dei pagliacci di Kiev non cessa mai di stupire, dopo aver dato il via da una bella guerra civile ha pensato ad un nuovo stratagemma per rimpolpare le file dell’esercito.

Nelal lettera che potete vedere qui sopra, gentilmente scansionata da qualche anonimo benefattore e diffusa di media russi, viene riportata la proposta del ministro della difesa Ucraino, Il generale Mikhail Koval.<br />Costui propone di dividere i rifugiati provenienti dalle zoen di combattimento in tre gruppi:

  • Il gruppo A composto  da donne e bambini, da assegnare a istituti educativi e/o orfanotrofi.


  • Il gruppo B composto da anziani ed invalidi, da inviare ain appositi istituti.


  • Il Gruppo C, composto da uomini tra i 18 e i 65 anni di età.


Gli uomini del gruppo C, abili all’arruolamento e senza problemi fisici, dovrebbero essere suddivisi in due subcategorie:

  • C1 ovvero gli uomini tra i 18 e i 50 anni di età, dovebbe essere dubito inviato al fronte , per un periodo di ferma minimo di 2 mesi.
  • C2 , ovvero gli uomini tra i 50 e i 65 anni, dovrebbe essere inserito nelle riserve e utilizzato in caso di bisogno.


la motivazione di questo delirante uso dei rifugiati è che le truppe necessitano di rotazione, e che le truppe medesime non capiscono come mai loro debbano essere costetti a forza a combattere, mentre i profughi del Dombass possano cavarsela con lo status di rifugiato.
Inoltre , last but non least, questo provvedimento diminuirebbe le richieste di asilo e farebbe risparmiare le casse dello stato.

Non finiscono mai di stupirmi, dalle parti di Kiev.