Il governo Letta finalmente comincia a prenderci per il culo

Dopo svariati tentennamenti il Governo Letta inizia a sfornare i primi provvedimenti , esaminiamo il primo.
Il primo provvedimento è la possibilità di detassare parte degli investimenti relativi a ristrutturazioni di immobili avvenute a partire da luglio 2013 fino a dicembre.
Però se si stratta di condomini si possono considerare anche immobili ristrutturati nel 2014.
E è possibile anche aggiungere i mobili del bagno e la cucina.
Tutte queste varianti e il fatto che la detrazione passi , in certi casi dal 55 % al 65 % fanno si che molti tremano di vedersi recapitare dopo anni, una lettera da equitalia, con la contestazione della detrazione.

Bisogna sperare , in quel caso , di aver conservato le fatture….
Complimentandomi come sempre per l’indefesso lavoro del UCCS (Ufficio Complicazione Cose Semplici) statale, vediamo come hanno pensato di finanziare la legge.
Come saprete c’è l’obbligo di controllo del deficit statale, quindi ogni foglia che spostano da A deve corrispondere ad un foglia tolta da B, non si scappa.
Il Governo Letta ha pensato bene di prendere i soldi aumentando l’IVA sulle bibite gassate, dal 4 al 21 per cento e dall’aumento della stessa IVA sui gadget allegati nelle riviste
Io pensavo che fosse uno scherzo di qualche giornalista, ma pare che sia proprio così.
Ma perché non aumentare la tassazione sul mangime per i pesci rossi e sulle tavolette di cioccolato bianco?
Mah, misteri italiani…..
Ritornando alla famosa detrazione, per ristrutturare la casa bisogna avere i soldi per farlo, e , nel caso , chiedere a chi ti fa il lavoro di farlo senza fattura porta, probabilmente ad un guadagno netto immediato  del 30 per cento , contro il 5,5 annuo che puoi aspettarti dalla detrazione, se paghi le tasse, ovvio.
Chi non le paga non si metterà certo a faticare per fare il 740 e risparmiare la bellezza di 550 euro all’anno per dieci anni a fronte di ogni diecimila euro di spesa, tra dieci anni non si sa neanche se ci sarà , la detrazione , e neanche l’euro , se è per quello.
E arriviamo alla seconda più grande presa per il culo legge dello stato.
Il governo Letta , mi piace ripeterlo così magari questo nome vi rimane impresso , ha anche sfornato un disegno di legge per risolvere l’annoso problema del finanziamento pubblico ai partiti.
Dopo estenuanti trattative hanno deciso che il finanziamento pubblico sarà finanziato da….. noi tutti cittadini , con un apposito obolo, detto due per mille , che, sommato all’otto per mille dato alla chiesa cattolica , costituirà un delizioso uno per cento dell’Irpef versato ai soliti parassiti partiti politici e alle chiese.
In che senso questo finanziamento non è pubblico , scusate?
Non è volontario, ovvero uno non può decidere se darlo o meno allo stato , può solo scegliere se darlo ai partiti , oppure se darlo genericamente allo stato.
Bella scelta, fatemici pensare su.
Prima potevamo farci prendere per il culo dal decennale governo Berlusconi, poi il testimone è passato di mano all’algido Monti e , per finire un ex democristiano , finito per caso all’interno del PD si è alleato con un altro ex democristiano (Alfano, devo spiegarmi ,altrimenti vi confondete, ce ne sono tanti!) e hanno costituito un bel governo di persone tecniche e preparate, che ci deliziano con perle come questa.
Rimango in trepidante attesa dell’ingegnoso sistema che il governo Letta troverà per risolvere il problemino dell’aumento dell’IVA, e per il piccolissimo problema del finanziamento dell’ICI.
Nel dubbio ho fatto incetta di mangime per i pesci rossi e di cioccolato bianco.