GLi americani sono nei guai, pure loro

Senza tediarvi con statistiche o altro, analizziamo i nuovi , ingegnosi metodi che in USA la ggente utilizza per indebitarsi.

Come saprete in passato negli usa si utilizzavano i loan, ovvero i prestiti , per acquistare abitazioni, ovvero si chiedevano soldi a banche o finanziarie, per comprare casa.
Lo fanno ancora adesso , solo che le banche e le finanziare sono molto , ma molto più attente rispetto a prima , a concedere finanziamenti.
Prima si usava dar soldi a chiunque ,anche a chi non aveva garanzie, tanto poi si cedevano i crediti ad altri, si incassava il bottino e via, si scappava.
Mi sa che c’è chi si è arricchito enormemente , con questo giochetto.

Però, senza consumo non c’è ripresa, e , visto che non si potevano fare più mutui a cappella, ci si è dovuti inventare qualche cosa d’altro.
Prima il governo federale ha cominciato a finanziare le università, con agevolazioni e parte dei finanziamenti per gli studi pagati dallo stato.
E sono nate le famose università for profit, ovvero università che cercavano studenti disposti a pagare una relativamente piccola retta , tanto la differenza ce la metteva lo stato, e condizioni favorevoli, ovvero una laurea facile facile.
Università che preparano gente che, pagando, sta studiando come intrecciare cesti di vimini, economia domestica e robe del genere ( non scherzo).
In quel modo il governo Obama ha ottenuto due piccioni con una fava, ha tolto disoccupati dalle strade, e distribuito soldi a pioggia.
Ovviamente questi neolaureati del cavolo, quando si troveranno a  figgere patatine in un fast food, non saranno in grado di ripagare il debito, allora ci sarà una piccola crisi , la prossima.
Parliamo di decine di migliaia di dollari di debito per ognuno dei milioni di studenti che studiano per lauree del cavolo, un sacco di soldi.
L’altro problemino è quello del credito sull’acquisto delle auto, ovvero il car loan.
Dai grafici appare che c’è stato un impressionante aumento della concessione di crediti per l’acquisto di automobili nuove ed usate, altro ottimo sistema per dare spunto all’economia, tanto, se non si pagano le rate c’è la repossession, ovvero arriva un tizio di nascosto nel tuo giardino , forza la serratura e si porta via la macchina, per riportarla in concessionaria.
Adesso l’economia ristagna, negli USA, ovvero sale piano piano, ma al primo botto i venditori di auto si troveranno i piazzali pieni , e salterà l’ennesima bolla.
Una altra bolla speculativa, che sta preoccupando gli analisti , è quella del stock account loan, ovvero il debito contratto ponendo come garanzia il proprio conto titoli.
Ma con un distinguo, la banca o la finanziaria che ti ha dato i soldi, può richiederti i soldi indietro in qualsiasi momento , e se non li hai sono dolori.
Insomma, guardando la ripresa degli USA, che viene spacciata per miracolosa, appare chiaro che si tratta solo di un allentamento delle maglie del credito, ovvero circolano soldi solo perché le banche li prestano , in un modo o nell’altro.
E gli americani sono pronti ad indebitarsi per le motivazioni più assurde , specie considerando il trattamento feroce che viene riservato ai debitori laggiù.
Se tanto mi da tanto alla prossima crisi il valore delle azioni scenderà, allora chi ha concesso circa quattrocento miliardi di finanziamenti cercherà di riprendere i soldi, oltre quattrocento miliardi di dollari, al momento , garantiti da azioni che, sulla carta, valgono di più dei prestiti, ma non di molto..
Logicamente chi ha le azioni dovrà vendere, causando una picchiata eccezionale delle borse.
La FED reagirà nel solito modo, stampando soldi a manetta.
Ma quanto durerà, questa cosa?
Concludendo negli USA il governo dice:
 “date pure soldi a quei coglioni, se non ce la fanno ripiano io i debiti”
In Europa è il contrario : 
“non date soldi a nessuno , altrimenti vi arrangiate”.
Non so chi sia messo peggio , alla fine.