Europa Dei Pazzi: Oltre al problemino migranti rimangono le questioni Moldava e ucraina in sospeso, ma a nessuno frega niente.

Non so voi, ma io ho la leggerissima sensazione che il mondo stia andando in pezzi.
E anche l’incredibile decisione tedesca si accogliere i migranti senza fiatare mi ha lasciato perplesso.
Quando i migranti , e saranno milioni, se non decine di milioni, proverranno da paesi come Moldavia e Ucraina, dove li metteranno?

Ok, fermiamoci un attimo sulla Terra Dei Pazzi, l’Ucraina.
Ad agosto è stato raggiunto un nuovo record, le fabbriche di automobili locali, pur ancora aperte, non hanno prodotto una sola automobile, nel mese estivo, solo qualche autocarro ed autobus.
Neanche una.

La televisione cerca rassicurare i circa diecimila dipendenti dell’industria aerospaziale ucraina, quelli rimasti, erano quattro volte di più, prima del colpo di stato a timbrare il cartellino.
il canale televisivo ucraino TSN  ha riferito che l’ufficio di progettazione ucraino “Sud” e la fabbrica “Izmash” hanno concordato con la Boeing l’inizio di uno sviluppo congiunto di razzi vettori.
Ovviamente si trattava di una balla clamorosa, subito smentita dalla Boeing stessa.
Solo oggi la notizia , dopo qualche giorno, arriva sui canali televisivi ucraini, ovvero sul canale controllato dall’oligarca Koimoloisky, in aperta rottura con il governo golpista di Kiev.

Per darvi una idea della situazione eccovi una carrellata delle principali dichiarazioni di oggi degli esponenti politici ucraini 
Ripeto, tutto questo casino è successo in un solo giorno, il 10/09/15.

La Farion, pazza scatenata ed ex deputato, appartenente ad uno dei tanti gruppi di estrema destra. dichiara:
dobbiamo sequestrare le proprietà e cacciare dal paese chi si rifiuta di imparare l’ucraino“.

La Tyoschenko, ex presidentessa, butta acqua sul fuoco:
dobbiamo dare il via ad una sanguinosa rivolta contro il governo di Kiev! Alle armi!”
Effettivamente è appena passata all’opposizione.

Appare chiaro cosa c’è dietro i presunti arresti di nazifascisti ad Odessa e a Kiev.
Il governo sta regolando i conti e arresta ogni esponente dei partiti di destra che non obbedisce puntualmente ai suoi ordini.
Paradossalmente l’accusa non è di appartenenza a  banda armata o a cospirazione contro lo stato, chi non obbedisce prontamente viene arrestato perché “filorusso” ovvero “sostenitore del paese aggressore“, come recitano i mandati di arresto.

Zoran Shkyriak, consigliere del ministero dell’interno delinea i successi del governo,: solo nel suo ministero sono state licenziati trentottomila dipendenti, e si lamenta con il pedofilo Arsen Avakov,, il ministro perché  non è stato più incisivo, nel licenziare.
Non dico messi in esubero o in cassa integrazione, licenziati di botto perché “traditori della patria“.

Ovviamente i trentottomila, sono andati ad ingrossare le fila de milioni di persone che hanno perso il posto di lavoro nel paese nell’ultimo anno.

Oggi è arrivata in Ucraina la notizia del raddoppio del Nort Stream , il gasdotto che alimenta principalmente la Germania.

Appare chiaro che lo spettro della disconnessione definitiva delle condutture del gas con la Russia, promesso da Mosca non più tardi di fine 2018, si concretizza.

E svanisce nel nulla la possibilità di vendere a aziende straniere la rete del gas ucraino, bisognosa di enormi interventi di manutenzione.
Yatseniuk , il primo ministro va su tutti i canali, e in diverse occasioni, prima si lamenta della perdita di miliardi di dollari in commissioni per il transito e poi fa accorati appelli all’Europa:
per favore rinunciate al gas, piuttosto consumate di meno!” 

Analisti e giornalisti narrano di  una nuova catastrofe.

Zitta zitta la Russia si è mossa, come nel caso siriano, ovvero i media e le altre nazioni si sono mosse solo quando le navi cariche di armi e i soldati sono arrivati nei intorni di Damasco.
Continue smentite , nei mesi scorsi negavano la possibilità per i separatisti del Donbass di ottenere il passaporto russo facilmente.
Oddio, magari tanto facilmente no, ma, contro ogni previsione, e in totale silenzio i passaporti russi sono arrivati.
Molti abitanti del Donbass sono adesso cittadini russi, e il numero è in costante aumento.
Un eventuale attacco di Kiev presto giustificherebbe, anche davanti alla platea internazionale, un contrattacco russo “a difesa dei suoi concittadini“.

Nemtsov, il faccendiere russo ucciso nei dintorni del Cremlino, oggi ha ricevuto una medaglia postuma dal senatore Mac Cain, nello stesso giorno il presidente Ucraino Poroschemo consegna un’altra medaglietta, all’ex presidente portoghese Barroso,” per la sua “lotta per la democrazia ucraina“.
Ok, sappiamo da che parte sta Barroso, adesso, anche se già c’erano pochi dubbi in proposito.

Il Rappresentante finanziario dell’UE in Ucraina, il buon Ian Tombisky avverte:
“i soldi che vi prestiamo, non sono infiniti, è ora di ottimizzare le risorse e di fare le necessarie riforme”.
Ovvero presto non arriveranno più i soldi e, per far quadrare i bilanci e poter pagare i debiti,, occorrerà licenziare gli statali, calare stipendi e pensioni e aumentare tasse e  tariffe.
In Grecia ha funzionato benissimo, pare.

restituite i soldi“, è scritto sul cartello.

Voliamo a Chisinau, capitale della Moldavia, dove da giorni monta un intenso malcontento, rappresentato dal movimento trasversale “DA”.
Ovviamente i giornaloni in Italia non ne parlano, dato che da anni in Moldavia è insediato un governo tecnicamente a suo favore , ovvero “filoeuropeo”.
Secondo la tradizione locale il governo ha continuato a rubare a man bassa e a trasferire gli “aiuti europei” direttamente nei conti offshore.

Tutto questo assomiglia molto alla situazione attuale ucraina.
I moldavi, d’altra canto da più anni degli ucraini apprezzano le “delizie” dell’integrazione europea, in particolare il vertiginoso aumento dell tariffe di acqua, luce e gas, con stipendi invariati.
pare che almeno l’ottanta per cento della popolazione del paese sia moroso, ovvero non riesca a pagare le bollette o le tasse.
Il governo, dopo l’aumento delle bollette di un altro 30% questo mese si è trovato davanti ad una marea di persone, rappresentanti di tutti i partiti, estreme destre e sinistre comprese.
Questo movimento assomiglia alle varie rivoluzioni colorate, i geni antirussi ci sono, dato che ai comunisti è stato impedito di partecipare, ma una differenza fondamentale c’è.
Non è stato organizzato dagli americani e dal loro soldi, si tratta davvero di una vera protesta contro la miseria imperante.
E, in quanto tale, questo fenomeno può svilupparsi in direzioni impreviste, una fra tutte, la fuga di migranti all’estero.
Al momento non ci sono movimenti politici o leader in grado di assicurare al paese la stabilità, per cui il caos è assicurato.
Ripeto, quando  milioni di ucraini fuggiranno dal paese in preda alla miseria più nera, ci saranno in Europa abbastanza lavori di merda per loro, o li avranno presi tutti i migranti siriani?

Ehm, a proposito di migranti, intanto ve ne presento uno.
Ma sicuramente avrà cambiato idea e non vede l’ora di iniziare una nuova vita in Europa.

Speriamo.