Estrazioni Pazze: Carbone, picchi e l’immensa truffa della “transizione energetica”

Salve Ragazzi, Ragazze e Cosi Strani (si, sono inclusivo e oggi inserisco anche i Froc…)

Oggi parliamo di Cina, del mitico paese dei Cacariso, come li chiama il Portoghese Volante. Sapete la mitica chat che non esiste dove parliamo di cose che non esistono (e neanche io esisto, a dire il vero).

Nella foto vedete il tipico cacariso che produce energia per la transizione verde cinese. Ovvero spala gigantesche quantità di carbone.

Come potete vedere tutte le enormi, titaniche cazzate quali “la riduzione della impronta di carbonio” e le altre fesserie collegate hanno solo portato ad un significativo spostamento della produzione industriale in Cina. neanche un grammo di petrolio e di carbone è stato sprecato. Il motivo è presto detto, i cacariso hanno ancora una imponente massa di lavoratori da utilizzare, una grande economia di scala e, soprattutto hanno il carbone.

Il prezzo del carbone nel 2023 in Cina è sceso a 108 dollari la tonnellata, che è praticamente niente, rispetto alle altre forme di energia fossile per non parlare delle “rinnovabili” (attualmente si aggir aintorno ai 98). Secondo il governo cinese il prezzo di estrazione è pari a circa 30 -40 dollari a tonnellata . Ancora meno di niente. Se vogliamo la Cina sta sfruttando i grandi giacimenti del nord del paese per alimentare le centrali elettriche del sud industriale. Malgrado tanti sforzi l’energia rinnovabile (ovvero le centrali idroelettriche) sono arrivate ad un punto di sfruttamento massimo, l’energia nucleare è abbastanza irrilevante. il risultato è che il sessantatré per cento dell’energia prodotta in Cina proviene dal carbone.

Vi chiederete quale sia il problema. ve lo spiego, così forse anche i politici magari riescono a capirlo. Anche se ne dubito. Se osservate le distese di pale eoliche di pannelli solari che stanno iniziando a rovinare i nostri paesaggi dovrebbe venirvi in mente che i pannelli solari non vengono intessuti da fate al chiaro di luna e le pale eoliche non vengono coltivate in appositi campi. Sono prodotti realizzati con energia proveniente dal carbone CINESE. Gigantesche fonderie, impianti chimici e fabbriche, alimentate dalla polvere di scisto. Malgrado il bassissimo costo del carbone e della energia da questo prodotta i pannelli solari e le pale eoliche non sono “redditizie” e non potranno mai ripagare l’energia impiegata per costruirli. in pratica trasportando via nave in Europa il carbone cinese per bruciarlo nelle nostre centrali otterremmo energia “più sostenibile”. Questo è un fatto.

Se fosse solo questo il problema beh, verrebbero buttati via soldi per uno scopo stupido ed inutile. I nostri discendenti rideranno di noi e diranno che eravamo dei patetici minchioni. Una delle tante cazzate cui ci dilettavamo, tipo le mascherine e i “vaccini”.

Ma ci sono due problemi da considerare.

Il picco

dalla tabella che vedete i cinesi hanno carbone, al consumo attuale per 37 anni ( dati forniti graziosamente dal governo cinese). i problemi ovviamente si porranno ben prima il picco non significa che la risorsa finisce, significa che diventa sempre meno conveniente estrarla. I problemi seri cominceranno tra circa venti anni, e, dato che già adesso la Cina consuma oltre metà della produzione del pianeta ( sta già importando moltissimo carbone) le soluzioni saranno molto complicate e costose.

Invecchiamento

la politica del figlio unico , detta in Cina 4-2-1 ( ovvero un figlio due genitori e quattro nonni) sta già portando i suoi frutti avvelenati. presto, tra circa venti anni il problema si farà serio, poca manodopera e tanti anziani a carico del sistema sociale.

Tra venti anni circa i meravigliosi pannelli solari e le pale eoliche che deturpano i nostri paesaggi dovranno essere smaltite e non ci sarà modo di sostituirle. Penso che rimarranno lì a marcire. Ma sarà l’ultimo dei nostri problemi.

Questo è il grafico della produzione di carbone, indispensabile per l’economia industriale nei prossimi decenni. come vedete l’unico paese al mondo che aumenterà la produzione sarà la Russia, che dispone di immense riserve. Lo stesso vale, ovviamente per petrolio ed uranio. rinnovabili non pervenute e sempre meno importanti nei decenni a venire, fatto salvo lo sfruttamento delle riserve idroelettriche.

Questo ovviamente è il motivo degli sconvolgimenti attuali. Gli americani che stanno cercando di utilizzare le ultime riserve di petrolio per abbassare i prezzi e creare difficoltà alla Russia. i cinesi che scavano miniere di carbone sempre più in profondità per mantenere il vantaggio competitivo e l’Europa che gioca con le auto elettriche e i pannelli solari, sperando che il meraviglioso futuro Green possa avverarsi (vi rivelo un segreto, non succederà)

Provo a spiegare la situazione in termini semplici: anche i Politici italiani e i fanatici del “petrolio inesauribile” potranno capirlo. Nella antichità la risorsa energetica principale era la legna da ardere. le foreste venivano abbattute , la legna trasportata su carretti e utilizzata per riscaldarsi, cucinare e altro. Ovviamente la crescita degli alberi richiede decenni, molto più tempo del tasso di consumo, anche a popolazione costante. Per cui i carretti devono impiegare sempre più tempo per trasportare la legna in città, viene utilizzata anche legna scadente e le foreste si riducono sempre di più. Il “Picco della legna da ardere” è stato superato da tempo , Si continua ad utilizzare in modo marginale, soppiantata da altre risorse energetiche e da sistemi di trasporto più efficienti. Persino il carbone cinese è molto, ma molto più economico, e genera una quantità ben maggiore di energia, una volta bruciato. All’orizzonte non si vede niente in grado di sostituire carbone, petrolio, gas ed energia nucleare, e questo è un bel problema.

Alla luce di questo fatto appare chiaro che le fatidiche date “2030” e 2050″ non sono riferite a pretesi eventi climatici o altro, sono semplicemente le date di scadenza della “civiltà” occidentale

Il 2030 sarà l’anno probabilmente del completo e definitivo collasso europeo. e il 2050 la data limite di gran parte delle economie del pianeta, travolte dall’aumento dei costi energetici e dall’invecchiamento della popolazione. Cina compresa. Questa, per quanto possiate detestare i cacariso non sarebbe una buona notizia, praticamente l’intero pianeta si basa sulle industrie cinesi.

By Nuke il “carbonaio” di Liberticida e OraZero

Link Energetici:

https://www.energyinst.org/statistical-review/home

https://uz.kursiv.media/2023-06-08/kitajskij-ugol-podeshevel-do-dvuhletnego-minimuma/

https://bcs-express.ru/novosti-i-analitika/china-coal-energy-proizvodstvennye-moshchnosti-rastut

https://www.interfax.ru/world/940836

https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/China-Restarts-Coal-Mines-To-Keep-Up-With-Power-Demand.html

https://www.ice.com/products/243/API2-Rotterdam-Coal-Futures/data?marketId=5162869&span=1

http://bourabai.ru/toe/rusenergy.htm