E’ ora di tagliare la testa al re , mi pare.

Premetto che si sta parlando di decapitazione in senso figurato , non fisico.
Non si intende fare del male fisicamente a nessuno (non vorrei mai attirare l’attenzione dei nostri volonterosi poliziotti).
Il re a cui bisogna tagliare la testa è, sempre in senso figurato, il cavalier Puffo, il nanetto con la pelata che appare e scompare, Mr. B., lo avete capito, ormai.
E non per una acrimonia particolare, solo per una convenienza sociale e politica , ormai evidente anche per i dementi poveri elettori che hanno votato per lui.

Adesso proviamo ad elencare i pregi di costui.
Silvio B. e dotato non di una intelligenza, ma di una certa furbizia e una immensa sensibilità nei confronti delle persone che ha davanti.
E’ dotato di una volontà di ferro e non si tira indietro assolutamente a niente, pur di aggiungere il suo obiettivo.
E’ un grande lavoratore ed è dotato di una incrollabile fiducia in se stesso.
E adesso parliamo dei difetti:
Come tutti si pone nei confronti delle altre persone come se fossero tutte piccole copie di se stesso, quindi amorali, corrotte, bugiarde e disposte a tutto per raggiungere il potere.
Quindi si circonda di personaggi forti, ma anche stupidi e poco carismatici, li seleziona come cavalli da corsa e li utilizza come arieti per demolire gli avversari.
E si spiega la presenza nel PDL di personaggi come la Santanchè, Capezzone, Gasparri, La Gelmini ,Scilipoti e tanti altri.
Personaggi che non sarebbero in grado di vincere un concorso per il posto di bidello in altri paesi, si trovano ad assurgere al posto di deputato o ministro.
E questo perché questi personaggi sono ricattabili, possono contribuire con voti, invettive e altro alla causa , ma non sono in grado di arrivare direttamente al potere.
E il tutto va a scapito non solo della popolazione in generale, ma anche dei giovani del PDL.
Infatti gestire un partito come un boss mafioso nella Chicago degli anni 30 rappresenta una forza e una debolezza insieme.
Una forza perchè si ha il controllo totale , la dirigenza di un partito -azienda come non si è mai visto in una democrazia, neanche De Gaulle a altri ci erano mai riusciti.
Una debolezza perché ogni persona che provava anche solo timidamente a dissentire o dimostrava uno spirito di iniziativa particolare doveva essere eliminato , corrotto o comprato.
L’intelligenza non è di moda nel PDL.
E la fine terrena del nano di Arcore porterà inevitabilmente alla dissoluzione del partito-azienda, con una lotta intestina che possiamo solamente immaginare.
E il PD?
Il PD rappresenta una contraddizione in termini, un movimento che nasce e prospera nell’antiberlusconismo ma inciucia alla bisogna, un ossimoro vivente.
Un partito dove ci si deve riunire per mesi per decidere se e come cambiare nome.
un partito senza leader, visione comune e programma, ma con la generica convinzione di essere il “gruppo dei buoni”, così, per diritto divino.
Si propugna il diritto al lavoro e quello alla flessibilità.
L’indipendenza dall’Europa e la difesa dell’Euro.
Le nozze gay e la lotta all’aborto , in un unico partito , davvero!
Solo una cosa sono tutti d’accordo, loro sono gli “altri”, non sono berlusconiani.
E questo è il punto , bisogna farla finita una volta per tutte con il grande Puffo Scoperello, tirare una riga e costringerlo a ritirarsi a vita privata.
Così il PDL imploderà e , dopo molti scossoni potrà rinascere qualche cosa d’altro di destra o centro destra.
Il PD potrà finalmente pensare a che cosa fare da grande.
Magari molti si accorgeranno di non essere di sinistra, ma democristiani , e migrare verso nuovi lidi, possibilmente con tanti amichetti del PDL.
In questo sono già molto avanti , al governo già si stanno facendo prove pratiche di Democrazia Cristiana.
Dall’altra parte magari qualcuno si accorgerà di essere di sinistra e mormorare , finalmente la parola “socialista”, che trauma sarebbe!
Ci si risveglierebbe come dopo da un sogno e ci si potrebbe confrontare per le idee e le proposte , non per l’appartenenza ad una tifoseria o l’altra.
E tutto dopo il ritiro dalla scena politica di un solo uomo……..