Dove troverà i soldi il nuovo governo? Oh, ci penseranno i “ridimensionati”, ovvio.

 “Bispensiero: la capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due convinzioni in contraddizione tra loro, accettandole entrambe” (George Orwell, 1984).

Molti di voi lettori non si ricorderanno il bispensiero del libro 1984, con gli slogan del governo che si annullavano a vicenda:

L’ignoranza è forza

la guerra è pace

La libertà è schiavitù

A questi motti possiamo aggiungere il nuovo mantra europeo  : tagliare per crescere.

Mi sembra strano , ma molti non si accorgono dell’illogicità dell’affermazione.

Molti ormai si sono resi conto della situazione in Grecia, i tagli, indiscriminati o meno alla spesa pubblica hanno causato recessione e crisi, quindi un calo delle entrate fiscali.

A questo punto sono stati necessari nuovi tagli , e il conseguente aumento della recessione.

e così via.

Guardiamo cosa succede in Italia, abbiamo parecchi milioni di pensionati, che assorbono il 39 per cento delle entrate pubbliche, più di scuole, sanità e esercito messi insieme, molto di più a dire il vero.

Aldilà delle roboanti affermazioni del governo Monti e di quello attuale, del nulla che avanza, mancano fisicamente i soldi per pagare il debito pubblico, pensioni e stipendi agli statali (a proposito , gli stipendi agli statali sono la seconda voce delle spese pubbliche).

Si parla di abolire l’IMU, di finanziare la cassa integrazione, di aiutare il mercato del lavoro, e così via.

Ma la coperta è corta , L’Europa ci impone di non aumentare il deficit pubblico oltre misura , il gettito IVA, Irpef e compagnia cantante è in costante calo (il venti per cento solo nel mese di Gennaio), quindi anche solo rifinanzialre la spesa corrente è un’utopia.

Anche eliminare del tutto le spese della “casta” dei politici , cosa non possibile completamente porterebbe poche centinaia di milioni, un miliardo al massimo nelle casse dello stato, una goccia nel mare.

Ho già parlato del debito dello stato nei confronti delle aziende, sono circa cento cinquanta miliardi, anche se non lo dicono , non contabilizzati.
Hanno trovato a malapena quaranta miliardi e in due anni, gli altri si arrangino , e siamo arrivati al limite del deficit permesso dall’Unione Europea.

Quindi cosa faranno adesso, i nostro eroici governanti?

Si abolisce l’IMU?
No, non si può, dato che i comnuni si finanziano con quella tassa.
Allora si ridurrà o eliminerà la tassa sulla sola prima casa e , nello stesso tempo si aumenteranno le tasse sulle seconde case, fabbriche e negozi.
Bella mano che si dà all’imprenditoria.
A proposito , il vaticano non la paga ancora l’IMU, non dimentichiamocelo.

Finmanziare la cassa integrazione? Ok, bisognerà trovare i soldi da qualche parte, speriamo.

Aiutare le aziende detassando i neo assunti? Ok, però non lamentiamoci se non ci sono i soldi per pagare le pensioni.

Togliere le tasse, che sono già insufficienti a coprire le spese? Ma non diciamo fesserie.

A meno che il nostro governo non trovi un sacco di soldi vendendo Eni, Finmeccanica e financo i beni demaniali tipo le spiagge e i parchi nazionali la strategia del nuovo governo non potrà che essere una:

Tagliare stipendi degli statali e pensioni.
E cominceranno piano piano , diranno:
“c’è gente che è andata in pensione a quarant’anni, senza versare contributi!”
C’è chi prende cinquemila euro al mese di pensione!”
“c’è un sacco di falsi invalidi!” (ok già fatto )
tutto giustissimo , ma la “ciccia” non è lì, e lo sappiamo tutti.
La ciccia è quel cinquanta per cento dei pensionati che prendono oltre i millecinquecento euro al mese, guardiamoci in faccia e pensiamoci.
Un giorno , molto presto si parlerà di “quota contributiva”, ovvero , oltre un certo importo la pensione verrà corrisposta se sono stati effettivamente versati i contributi pert tale importo, altrimenti niente.
Come si fa a bollire viva una rana senza farla saltare via dalla pentola?
Si mette nell’acqua tiepida esi accende il fuoco, alzando la temperatura piano piano.
E così faranno, in pieno stile greco, cento euro alla volta.
Ma questo non sarà indolore.
Ogni famiglia che, giustamente o meno , si verrà ridotto il proprio reddito si comporterà come i proprietari di case dopo avera pagato la rata di dicembre dell’IMU.
Calerà drasticamante il proprio tenore di vita e le spese.
Niente viaggi , spese voluttuarie e risparmi su tutto.
Si , ancora di più rispetto ad adesso.
Quindi meno gettito IVA, commercianti ed aziende continueranno a chiudere, e l’importo complessivo delle tasse calerà ancora.
Sarà allora necessario un altro taglio a stipendi e pensioni , in pieno stile salumeria sociale, fetta a fetta.
Ma molto presto i “ridimensionati” , nuova categoria sociale , dopo gli “esodati” si doteranno di forconi…..
Davvero , inviadiate così tanto il nuovo presidente del Consiglio, Letta?