Ancora sul femminicidio.

Il nostro neoeletto ,superbo governo di molluschi senza spina dorsale grandi politici ci sta deliziando con continue nuove trovate.
Ne è un esempio la follia senonoraquandista del femminicidio, che sta occupando buona parte delle energie politiche del PD.
Detto in soldoni cosa hanno ottenuto i soloni del PD?
Una bella pernacchia dai tedeschi alla richiesta di rinegoziare i temini dell’euromicidio.
Un bel savacondotto per il nano pelato di Arcore, che non deve andare in galera, lui che ha già due condanne.
Non possono dirlo che , all’estero, un politico di dimette per un eccesso di velocità o ha fatto le corna in aula dei deputati, o anche solo perchè sorpreso a fumare in un locale con il divieto.

Guardate nel mio sito , se non ci credete.
Allora il problema del PD sono diventate le foto nude di una signora francese che è stata spacciata per la Boldrini.
E il femminicidio, ovvero ogni tanto ammazzano una donna e la colpa è degli uomini cattivi.
Ok, secondo il ragionamento femminicida la pena del condannato dovrebbe essere aumentata, come se le “femmine” fossero una categoria protetta.
Insomma il sesso femminile come debole da tutelare, come la “circonvezione d’incapace” e delitti sui minori.

La cronaca non riporta i casi , rari, di donne che uccidono parenti e conviventi, maschi e femmine.
Cero, per attaccare un maschio culturista e violento la donna in questione dovrà attrezzarsi di accessori tipo una doppietta o di una mazza da baseball, oppure utilizzare i vecchi sistemi, tipo il veleno dei topi nel minestrone.
Però qui c’è un distinguo, considerare l’omicidio di un uomo sfigato e magari con problemi mentali che, durante una lite dà un cazzotto alla compagna  e la uccide, più grave del delitto premeditato di una moglie che fa fuori il marito per l’eredità, mi sembra esagerato.
Si vuol considerare a prescindere più grave l’omicidio di un essere umano di sesso femminile rispetto a all’uccisione di un essere umano di sesso maschile.
Secondo lo stesso ragionamento se io uccido un vecchio su di una sedia a rotelle commetto un infermicidio (nel senso di infermo, non di infermiere), se faccio fuori un vigile urbano maschio con una gamba rotta commetto un vigileurbanogambarotticidio , e così via.
E se affronto a viso aperto la mia vittima, gli getto sulla piazza centrale il cinturone , dicendo , “estrai , se hai le palle“, allora non sono un assassino.
Sento tanto puzza di Straw man argument.