E il nuovo governo Ucraino fa di tutto per evitare casini con la Russia

Come saprete quella che all’estero chiamano la “rivoluzione marrone”, ha fatto il suo corso, e un nuovo governo si è insediato in Ucraina.

Provvisoriamente, fino a nuove elezioni.
Il nuovo premier è  Arseniy Petrovych Yatsenyuk, fedelissimo della Tymoshenko e politico di razza.

Parubiy tre giorni prima di diventare ministro….in piazza.

Il ministro della difesa, essenziale in questo frangente è Andriy Parubiy, noto per aver fondato nel 1991 il partito nazionalsocialista Ucraino.
Entrò poi nel partito “fratellanza”, di cui fa parte anche Yatsenuk, che poi lasciò perchè le loro posizioni politiche non erano abbastanza di destra.
Adesso fa parte del movimento “Pravyi Sektor“, ovvero il cuore della protesta , quei tipi intabarrati che tiravano sassi e sparavano ai poliziotti.
Ma non solo , in Ucraina è molto importante il Consiglio di Sicurezza, presediuto dal presidente e che deve coordinare la difesa e occuprsi dell’integrità territoriale.

Ecco Dmytro mentre spiega la sua nuova piattaforma politica ai collaboratori:
“questa volta cattivi!”
Il nuovo capo del consiglio di sicurezza è Dmytro Yarosh, un bell’esempio di nazional socialista, che ce l’ha a morte con :
Ebrei, Russi, cattolici , polacchi, omosessuali, comunisti e tanti altri , si fa prima a dire chi gli piace.
Come capo del consiglio di sicurezza si deve occupare dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
E’ come nominare Calderoli capo del Supremo Consiglio Islamico o Giovanardi presidente dell’Arcigay.
E’ ovviamente il capo di Pravyi Sektor, il suo spiccato nazionalismo e il comportamento aggressivo nei confronti di stranieri e russi lo hanno relegato in una posizione più defilata.
La rotta del governo ha virato improvvisamente a destra e leader dei manifestanti nella piazza sono arrivati in pochissimo tempo in posizioni di potere.
 Senza un vero e proprio colpo di stato non ci sarebbero mai riusciti, dato che i partiti di estrema destra sono presenti in una piccola zona dell’Ucraina e rappresentano al massimo il dieci per cento dei votanti del paese.
Ovviamente la politica distensiva nei confronti dei russofoni, ovvero la forte minoranza del paese che parla la lingua russa, ha subito dato i suoi frutti.
Il primo decreto del nuovo governo è stata l’abolizione di una legge del 2012, che permetteva alle minoranza di redigere documenti ufficiali in lingue diverse dall’Ucraino.
Nello stesso momento è stato proibito l’insegnamento nelle scuole in lingua russa.
Come inizio non c’è male.
Il governo , poi sta pensando di vietare le trasmissioni televisive in lingua straniera, con particolare riferimento alle emittenti russe.
In questo momento, in un paese allo sbando , pieno di debiti, instabile, con un paio di basi militari russe piene di soldati incazzati , carri armati che fanno manovre al confine ecc.,cosa fa il nuovo governo? 
Mette su una mappa interattiva per indicare le statue di Lenin abbattute e mette sotto la minoranza russofona.
La mappa poi è interessante, nell’estremo ovest non si registrano abbattimenti, nel feudo dei nazisti il lavoro era già stato portato a termine, a est, la parte più ricca e popolosa, le statue abbattute o anche solo sporcate con la vernice sono molto meno.
Ricordiamo che i Russi sono zucconi, orgogliosi e ferocemente nazionalisti, ci vuole davvero poco per farli incazzare di brutto, e il nuovo governo si sta impegnando davvero tanto in questo senso.
Forse sperano che i russi si decidano a inviare i carri armati per davvero , e confidano in una marea di carri armati e aerei occidentali che accorrano a difenderli al suono della Cavalcata delle Valkirie. 
io non ci conterei tanto , fossi in loro.
E i russi sperano il contrario, qualche grossa cazzata fatta dagli ucraini che li “costringa” ad intervenire.
Sperano che si ripeta quello che è successo in Georgia, i russi provocarono, i nazionalisti georgiani attaccarono la minoranza russa e i carri armati valicarono il confine, per difendere la “popolazione indifesa“.
P.S.  molti si lamentano della terribile condizione degli omosessuali in Russia , vessati e costretti addirittura a pagare una multa se manifestano in pubblico.
Qualcosa mi dice che per un po’ il Gay Pride a Kiev non si farà.

Edit: non ci sto dietro alle nomine e al vorticoso balletto dei ministri ucraini, pare che , al momento al ministero della difesa si sia insediato Ihor Tenyukh, l’ammiraglio capo della marina.
Ai due nazistoni Yarosh e Parubiy pare sia rimasto il consiglio per la sicurezza nazionale con cui giocare.

Bello vedere in diretta le ore frenetiche che seguono un cambio di regime.

Un consiglio, tenete d’occhio Arsen Avakov, il brioso ministro dell’interno , pronto a cambiare casacca ad ogni spiffero di vento.
Viene dalla zona russofona di Karkov e ha pubblicato un post nel suo sito dove si rattrista per le statue di leni abbattute dall’estrema desta.
Però Lenin era un genocida e le statue comunque non dovevano stare li….
Credete a me, il ragazzo farà strada.