Come volevasi dimostrare, adesso scoppierà il casino anche in Moldavia: i socialisti Pro-Russia diventano il primo partito.

Le elezioni moldave hanno ottenuto un risultato paradossale, malgrado l’esclusione del partito “Patria” del l’oligarca Renato Usati.
Il partito del buon Renato, fortemente filorusso, era stato sospettato di essere stato finanziato da Mosca.
Malgrado questo i dati dello spoglio delle schede elettorali hanno dato un risultato interessante:
  • Il partito comunista perde la corona di primo partito e si ferma al terzo posto, con il 18% circa dei voti.
  • Il partito Liberal Democratico, favorevole all’ingresso del paese nell’Unione europea diventa il secondo partito, con il  20% circa dei voti.
  • Il partito Socialista, favorevole all’uscita dall’UE e all’ingresso della Moldavia nella Federazione degli Stati Indipendenti voluta da Mosca, è il più votato, con il 22% circa dei voti.
Nessun risultato netto, e nessuna maggioranza se non di coalizione, ma una forte affermazione del Partito Socialista, dato nei sondaggi al 6% e una “punizione” del partito Comunista, reo di essere troppo ambivalente e portato a mantenere la Moldavia in bilico tra UE e Russia.
Adesso può succedere di tutto , e l’ago della bilancia è il partito comunista, che deve scegliere una volta per tutte da che parte stare.
E tutto questo malgrado l’esclusione del partito più filorusso di tutti.
Vedremo quali saranno le mosse dell’occidente e della Russia, come al solito vincerà chi pagherà di più offrirà migliori condizioni.