Una piccola flottiglia di navi militari russi al nord della Francia, ostacolati dal “maltempo”. e mi sono ricordato cosa successe nel 1969.

An aerial picture shows the Mistral-class helicopter carrier Vladivostok manufactured for Russia at a shipyard site in the French port of Montoir-de-Bretagne. (File photo)

Prendo spunto da questa notizia riportata dai media anglosassoni , della “flotta russa che passa dal Canale della Manica, certo, se devon passare da quelle parti no hanno molte alternative, le navi russe, militati o meno.
Pare che le quattro navi da guerra di Mosca, compresa una nave antisommergibili sia ancorate al largo di Cherbourg in attesa che passi il maltempo.
Terribili le onde da quelle parti , non come il baltico e il mare del Nord notoriamente piatto come una tavola…
Puntualizzo che la nave della discordi, le Mistral , è ancorata nel porto di Montoir-le-Bretagne, poche decine di miglia più a sud.
La Mistral è terminata, a bordo c’è l’equipaggio russo e non è ancora partita per via delle terribili pastoie burocratiche dei francesi.

Mi ricordo un fatto simile, nel 1968.
Dopo la guerra dei sei giorni il governo francese aveva istituito un embargo per i mezzi militari nei confronti di Israele, escludendo le commesse che erano già in essere.
Il governo israeliano aveva reagito all’uccisione di un meccanico in un loro aeroporto bombardando l’aeroporto di Beirut e facendo saltare quattordici aerei di linea, insieme ad un certo numero di persone che passavano da quelle parti.

La motocannoniera Ga'ashII

Ne seguì un embargo totale , e sette motocannoniere della serie Sa’ar (2 e 3) che erano  in costruzione nel porto di Cherbourg vennero bloccate..
Una settimana dopo la decisione di bloccare la consegna i marinai israeliani a bordo di due di esse presero tranquillamente il mare e sparirono.
Ai responsabili del porto non era stato detto che non dovevano salpare…
Le cinque rimaste vennero sorvegliate dai francesi, ma successe un fatto strano.
Passa un anno e nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 1969 le cinque motocannoniere partono dal porto, condotte da dei civili “norvegesi”.
Ovviamente al largo questi misteriosi nordici tireranno fuori la bandiera israeliana e entreranno nel porto di Haifa tra ali di folla festante.
Infatti venne fatto credere che una società capitanata dal businessman norvegese  Martin Siem, aveva acquistato le navi da guerra per “ricerche petrolifere”.
Teoricamente fu un terribile smacco per il governo francese, che però non poteva non essersi accorto dello strano acquisto di cinque motocannniere da parte di una società di trivellazione.
Allora non si sapeva , ma dietro al norvegese c’era una società panamense diretta dall’ammiraglio israeliano Mordeacai Limon.
In realtà i francesi riuscirono a farsi pagare due volte le navi da guerra risolvendo un problema che gli dava tanto da fare, i fornitori dell’esercito e della marina premevano per non perdere la loro reputazione nei confronti degli acquirenti stranieri.
Magari i tempi sono cambiati, ma una nave di ultima generazione antisommergibile, due fregate lanciamissili altrettanto moderne e una nave appoggio piena di carburante e di rifornimenti sarebbero l’ideale per scortare la Mistral fino a casa.

Ma la mia è solo malizia, sarà un caso che queste navi della marina russa siano alla fonda al largo delle acque francesi a poche decine di miglia dall’ormeggio della Mistral.
E sarebbe altrettanto impossibile che alcuni esponenti politici e militari francesi non approfittino della partenza della nave Russa, “rubata” da Mosca , per far fare una figura da imbecille al povero Hollande.