Charlie Hebdo colpisce ancora.

I simpatici ragazzi di Charlie Hebdo continuano a far satira sui poveri passeggeri dell’aereo russo abbattutti nel Sinai.
Stavolta una vignetta sola, ma l’onore della copertina.
Qualcosa si è mosso, voci complottiste narrano di due americani che avrebbero ingannato i sistemi elettronici dell’aereo, dallo Yemen, facendolo calare di quota e permettendo ai fanatici islamisti di abbatterlo .
Ovviamente la superbase supersegreta degli israeliani, a qualche decina di chilometri, aldilà del confine egiziano, non si è accorta di niente.
Ma gli artisti di C H non si sono spinti fino a quel punto.
Con arguzia e delicatezza vorrebbero far capire che è stato un missile, non una bomba.

Di loro continuo a mantenere la mia idea:

Gigantesche, immense e assolute teste di cazzo.