Pianeta Dei Pazzi: Siria, Parigi, Ucraina e atleti dopati

Una carrellata semiseria di vari aspetti del nostro sfortunato pianeta.
Mi destreggerò tra fatti molto distanti tra di loro, per la somma gioia dei trollini filoucraini, che diranno, povere bestie:
aahaaahh parli di cose diverse tra di loro!

Si, cari piccoli esseri insulsi , parlo di fatti molto diversi, ma, ad occhi bene attenti tutti legati da un unico filo conduttore.

Crimea

I politici locali hanno proposto di sostituire il loro territorio a destinazioni come Tunisia e Egitto, diventati off limits ai russi per ovvi motivi terroristici.

Ok, ci sono le palme pure in Crimea, ma d’inverno qualche piccola differenza la trovo, voi cosa ne dite?
Qualche buontempone ha proposto di indire un referendum per unire la penisola alle zone subtropicali, ma per qualche strano motivo l’idea non ha attecchito.
A parte gli scherzi ci sono un sacco di stazioni termali, con piscine bollenti e forniture illimitate di alcoolici, e molti russi pare siano attratti dall’idea di schiantarsi con la vodka al calduccio, guardando la neve che cade fuori.
Sia come sia i lavori al ponte di Kerk sono stati fermati momentaneamente, per permettere l’ampliamento degli attracchi dei traghetti.
Adesso arriveranno un milione e mezzo di “turisti invernali”.

Parigi

Tragedia immane, nulla da dire, adesso, però vediamo cosa succederà dopo.
Come al solito quei deficienti degli attentatori giravano con i documenti addosso, e uno aveva un passaporto siriano.
Toh, non l’avrei mai detto.
Adesso cosa succede?
I francesi faranno come gli americani?
Un attentato, quello delle torri gemelle, organizzato da un saudita , con la maggior parte degli attentatori sauditi e cosa pensano?
E’ stato il dittatore iracheno Saddam Hussein, che, tra i tanti miliardi di persone che vivono al mondo  sicuramente era uno di quelli che c’entrava meno.
Ma non andiamo tanto lontano, quando, nel 2013 i terroristi libici attaccarono la raffineria di Al Almenas in Algeria, i francesi non ebbero dubbi, i responsabili, invece di essere i terroristi di al Quaeda, con la base a trenta chilometri di distanza, e che si erano pure vantati in rete dell’attacco, non c’entravano.
I colpevoli erano senz’altro i combattenti del Mali, impegnati a fronteggiare il governo ufficiale, a milleduecento chilometri di distanza, che non sapevano neanche che ci fosse, la maledetta raffineria…
I francesi mandarono 4000 soldati nel Mali, e uccisero alcune centinaia di ribelli centroafricani, i sopravvissuti ancora si chiedono se i francesi sono venuti per vendicarsi di un attacco, per le sabbie bituminose inzuppate di petrolio o per le miniere di uranio.
Chi bombarderanno i francesi stavolta?, il Pakistan?
Il governo di Assad in Siria?
Oppure accuseranno i russi di avere “aizzato” i terroristi contro di loro?
Mi aspetto sviluppi interessanti nel prossimo futuro, soprattutto tenendo conto della  minchionaggine del presidente francese.
P.S: sarebbe troppo sperare in un attacco all’Arabia saudita e vari principati limitrofi, temo.
E Charlie Hebdo? Riuscirà a fare incazzare TUTTI i francesi con qualche vignetta dissacrante sul massacro?

Terra Dei Pazzi.

La terra della  Decrescita Infelice, il paese sta andando sempre di più a rotoli, dilaniato da lotte interne tra i vari oligarchi ed all’epico scontro tra il presidente Poroshemo, il primo ministro Yatseniuk, l’oligarca Koimoliosky e i vari gruppuscoli neonazisti.
Uno scontro epico, alla Game of Thrones, e, una volta ancora, mi chiedo, ma chi glielo fare?
Nel silenzio assordante dei media occidentali oltre la metà degli ucraini smette di pagare le bollette, per il semplice fatto che, grazie agli aumenti non ha i soldi per pagarle.
E comincia a fare davvero freschino.
Carbone e gas nei depositi ce ne è davvero pochino, il minimo indispensabile, anzi, se volessi essere cinico direi qualcosa di meno.
E da gennaio comincerà davvero il boicottaggio della Russia, che farà un embargo totale al paese, prodotti agricoli compresi, disintegrando il sessanta per cento delle esportazioni totali.
Ovviamente, e i trolloni me lo confermeranno, spero, non esistono prodotti appetibili per gli europei in Ucraina, esclusi quelli agricoli, che comunque danno da vivere a una parte minima della popolazione.
Penso che prima o poi i nodi arriveranno al pettine.
Nel frattempo nel Dombass gli Ukropitechi continuano a bombardare sporadicamente, tanto per tenersi in esercizio.

Atleti Dopati

Ormai i media hanno altro a cui pensare, ma intanto gli atleti russi sono sospesi “temporaneamente” dalle gare.

Il tipico “cyborg” russo gonfiato da steroidi e anabolizzanti.

Ecco una fresca ragazza americana “acqua e sapone” cresciuta a hamburger e crescione selvatico.

Continua a non tornarmi qualcosa.

Siria

Beh, la Siria è il comune denominatore di tutta questi avvenimenti, ovvio.
La Russia, con una cinquantina di velivoli ha fatto la differenza.
Dai, lo sapete tutti che è una guerra con centinaia di migliaia di combattenti in campo, duemial soldati russi e i cinquanta velivoli di cui sopra non possono fare la differenza in termini di capacità combattente, anche se volenterosi.
In realtà sul campo sono scesi sia le forze armate iraniane che gli Hezbollah libanesi, e in numeri decisamente più consistenti.
La Russia ha una funzione di “garanzia”, garantisce al governo siriano e ai suoi alleati che nessuno farà scherzi, e dall’altra impedisce a israeliani, turchi e occidentali di bombardare le forze di Assad.

Le voci di bombardamenti turchi nel nord e israeliani nel libano ed in Siria non solo erano esagerate, erano proprio delle balle clamorose.
La NATO, ovvero gli americani si è lamentata di improvvisi “disservizi” nelle comunicazioni, satelliti Gps e spia non funzionano come dovrebbero o non funzionano affatto, e le comunicazioni sono gravemente compromesse.
E l’epicentro di questi disturbi sarebbe la zona di Tartus, ovvero la base russa e le navi alla fonda lì davanti.
Senza GPS la quasi totalità delle bombe e missili “intelligenti” USA sono rottami inservibili, si torna indietro agli anni 80, con cannoni, missili e bombe non guidati e i “duelli aerei”.

Ora osservate quest mappa, dopo furiosi combattimenti l’esercito siriano, supportato dai bombardamenti russi e dalle forze scelte iraniane sta cominciando a vincere delle battaglie sul serio.
In particolare la base di Kuweiris, circondata e sotto assedio degli islamici da due anni è stata finalmente raggiunta.
Anche alcune cittadine sud di Aleppo sono state conquistate, sempre ieri e l’altro ieri, cosa che sembrava impossibile solo qualche settimana fa.
Il problema è che i fanatici islamisti, a qualsiasi parte appartengano, tendono a non arrendersi, (e lo credo, dato che in questa guerra non si fanno prigionieri) e combattono come demoni, anche se senza addestramento particolare.

Soldato Siriano che mostra la “riluttanza” sua e dei suoi commilitoni a fare prigionieri, sentimento ampiamente ricambiato dagli islamisti. E i minchioni, soprattutto gli europei, pensano ancora che sia possibile riunire questa gente intorno ad un tavolo a “trattare”.

Il lavoro si fa difficile, occorre stanare gli islamisti e farli fuori ” a mano” uno per uno.
In questa delicata situazione, si intrometteranno probabilmente i francesi, senza GPS e senza le ultime tecnologie, con forze di terra del tutto impreparate a combattere casa per casa.
Dato che il premier francese è un totale imbecille, , probabilmente crederà alle rassicurazioni americane, e ai loro “satelliti” e “occhi dal cielo ” che vigileranno sui fanti francesi.
Come potranno non vincere?
Sarà senz’altro una passeggiata, alla visione dei potentissimi mezzi francesi i fanatici si arrenderanno e andranno a farsi un panino al Mac Donald, con la pancetta.

Già.

Le prossime settimane saranno molto interessanti, e magari l’ebetino di firenze riuscirà a coinvolgere anche gli italiani.

P.S: comunque l’intensità dei combattimenti è ridicola, rispetto alla guerra del Dombass e anche alle guerre cecene, mi dicono, non c’è fuoco di controbatteria, i fanatici stanno lì subire le bombe e poi si rintanano nelle case aspettando di veder passare il nemico, per tendergli una imboscata.
Non è una guerra fatta di movimenti fulminei , attacchi, contrattacchi e ritirate, le due parti tendono a stabilirsi e a scambiarsi fucilate e colpi di mortaio fino al completo annientamento dell’altra parte.
E non hanno nessuna paura di morire, anche se , così facendo gettano via la propria vita per niente.

Viviamo in tempi interessanti.