Un paio di telefonate, fatte da amici volonterosi e da parenti preoccupati, mi dicono che vengono distribuite armi e munizioni alla carne da cannone, ai meravigliosi soldati preparati dagli istruttori americani, ovvero da qualche inglese, canadese e dai fantastici amici del 173 Airborne con sede a Vicenza, alcuni dei quali pare siano proprio lì, sulla futura linea del fronte, in “vacanza”, monitorati da amici con divise altrettanto cazzute ma che non parlano ucraino, lì nei pressi.
Peccato, e questo lo so per certo, che il rancio ai Cyborg arrivi in modo discontinuo e che calzini e mutande se li debbano comprare da soli.
Ora, mi avvisano che i separatisti stanno raccogliendo le forze, ma non sul fronte, più indietro, per rimanere fuori tiro dalle salve di artiglieria.<
Secondo me in Ucraina c’è qualche sostanza psicotropa nell’acqua dei rubinetti.
Non che l’esercito russo sia mai intervenuto direttamente, da quelle parti, ma…
La verità è più prosaica, le cose, in quel di Kiev stanno andando velocemente a rotoli e urge una guerra, la tipica arma di “distrazione di massa“.
Ora qualche messaggio dagli sponsor:
la rana in spagna gracida in campagna
le palle di vetro si sono rotte
Ripeto:
le palle di vetro si sono rotte
prima di Natale.
Ehm, a proposito, pessima idea essere un osservatore OSCE o un giornalista da quelle parti, di questi tempi.
Poi non dite che non eravate stati avvertiti.