BOEING: Schianti, Robotica, Ricerca, Missioni & TANTI Fallimenti

By Paul C. F. & Alessia C. F.

Brutta annata per Boeing. In tutta fretta hanno dovuto fare un aggiornamento del software dell’aereo di linea 737 Max, sono morte 346 persone in due incidenti e l’intera flotta è rimasta a terra per quasi un anno (l’intera flotta conta 393 velivoli, ciascuno del valore di oltre $ 100 milioni). Ma non è stata solo la nuova versione del 737 a evidenziare crepe negli attacchi delle ali alla fusoliera (con 50 aerei fermi per le riparazioni)

c’è di più, molto di più

1) Si scopre che Boeing da sei anni sta conducendo uno dei più grandi esperimenti di sempre nella produzione automatizzata, ha speso milioni di dollari su robot progettati per assemblare le fusoliere del 777. Un mega progetto che serve a posizionare i grandi pannelli curvi che compongono la fusoliera cilindrica mentre altre macchine eseguono automaticamente fori, inseriscono rivetti e li fissano. Un sistema automatizzato che sostituisce il lavoro di centinaia di meccanici umani, ma che lo farebbero meglio e più velocemente.
L’iniziativa era stata annunciata nel 2014, implementata in modo progressivo a partire dall’anno successivo e realizzata nel 2016. Il Seattle Times è l’unico che ha seguito con interesse questo progetto, si accorse dei gravi ritardi di produzione sulla linea 777, delle centinaia di lavori incompleti su ogni sezione della fusoliera dove funzionavano solo i robot, e le enormi quantità di ore di lavoro umano svolto per recuperare tutto: in pratica era stato sottovalutato il lavoro umano.
Ma i dirigenti di Boeing hanno negato che i ritardi erano dovuti ai robot, hanno preferito incolpare i fornitori e gli scioperi dei dipendenti negli impianti. I dipendenti che hanno effettivamente lavorato sull’aeromobile erano schietti, affermavano che i robot erano “un orribile fallimento”, altri li definivano “un incubo”.
Ma Boeing ha continuato a credere che i robot “lavoravano più velocemente, meglio e costano meno degli esseri umani”. Così per altri tre anni hanno lottato con i loro robot che lavoravano più lentamente, peggio e costavano molto di più degli umani. Si è arrivati poi al paradosso: invece di ridurre il numero di meccanici umani, l’azienda ne aveva maggiormente bisogno per correggere e sistemare gli errori dei robot.
A novembre 2019 la compagnia ha gettato la spugna e abbandonato i suoi robot, ritornando al tradizionale sistema di lavoro manuale per assemblare l’aereo.

2) Sempre Boeing col 737 Max ci rivela che nell’industria è patetico affidarci a soluzioni tecnologiche sempre più complesse per affrontare problemi semplici.
Quando il nuovissimo 737 Maxs iniziò a cadere dal cielo, la ricerca della causa degli arresti anomali si è immediatamente concentrata su un aggiornamento del software. I programmatori di Boeing hanno migliorato il software che controlla le operazioni dell’aeromobile in volo: i computer di volo non solo pilotano l’aereo quando il pilota automatico è attivato, ma monitorano continuamente i dati di volo per rilevare qualcosa di anormale o pericoloso. Di norma il computer serve per rilevare errori, guasti, anomalie e molto altro, ha il compito di avvisare il pilota e quest’ultimo prende in mano la situazione. Ma sul 737 Max NO!
BASE DEL PROBLEMA: gli ingegneri della Boeing hanno installato sul Max motori più grandi, li hanno spostati in avanti e un po’ più in alto sulle ali in modo da agevolare il rullaggio. Nella loro nuova posizione, in fase di decollo tendevano a “spingere in su il naso dell’aereo”. La piena spinta viene solitamente utilizzata durante il decollo, durante il quale l’aereo vola a bassa velocità e bassa quota. Alzare il naso in questa situazione può provocare uno stallo aerodinamico. 
RISOLUZIONE DEL PROBLEMA: per evitare lo stallo i programmatori inseriscono nel computer di volo “un dettaglio”: se si verifica il problema che l’aereo ha il “naso alto”, indipendentemente dal fatto che sia inserito il pilota automatico o che si stia pilotando in manuale, il computer prendeva in ogni caso il controllo, inclinava il naso verso il basso e applicava la pressione idraulica ai comandi per impedire ai piloti di cambiare posizione del naso.
LA SECONDA GENIALATA DI BOEING: non è necessario addestrare e certificare i piloti per il nuovo modello, per tagliare i costi Boeing afferma che il Max non era un nuovo aereo, solo un altro Boeing 737 più moderno. Così facendo evitava il fastidio della ricertificazione e neanche la FAA lo voleva. Quindi tutti hanno fatto finta che il Max fosse solo un altro 737.

3) Venerdì mattina il razzo Atlas 5 si innalzava verso l’alto nel cielo a Cape Canaveral in Florida, il piano della NASA è di liberarsi definitivamente della sua dipendenza dai razzi russi per portare in orbita gli astronauti. In cima al razzo c’era Starliner, una capsula costruita da Boeing, parte della strategia di NASA che delega a compagnie private la gestire del trasporto (chi non desidera delegare al giorno d’oggi la logistica?).
Mezz’ora dopo qualcosa va storto, la NASA affronta una nuova battuta d’arresto e Boeing prende l’ennesima legnata col volo di prova Starliner: questo aveva lo scopo di testare i sistemi automatizzati. Ma l’orbita è sbagliata, la missione interrotta, sulla Stazione Spaziale Internazionale nessun cenone e regali di Natale. Boeing sta lottando per superare la peggiore crisi della sua storia, ma questo è un anno davvero sfortunato.
Il primo test di Starliner (divisione spazio e difesa di Boeing) è stato rinviato più volte quest’anno. L’Atlas 5 ha funzionato come previsto, posizionando la capsula su una traiettoria ellittica. La capsula stessa doveva compiere un’ultima manovra che avrebbe spostato l’orbita da ellittica a circolare e gli avrebbe permesso di incontrarsi con la ISS.
Ma l’orologio del veicolo spaziale era impostato sull’ora sbagliata, quasi tutto il carburante è stato bruciato dal propulsore e infine la capsula è andata nell’orbita sbagliata.
Anche in questo caso i tentativi di inviare un comando per risolvere il problema apparentemente non hanno raggiunto il veicolo spaziale, problemi di collegamenti di comunicazione satellitare e sprecato troppo propellente per raggiungere la stazione spaziale. 
STRANO DETTAGLIO DI BOEING: affermano che se ci fossero stati degli astronauti a bordo questi non sarebbero stati in pericolo, in effetti avrebbero potuto prendere il comando ed eseguire correttamente la manovra e la gestione del propellente e del propulsore. 
Comunque non è un esperimento fallito, è pur sempre un nuovo tassello se la capsula ritorna sulla Terra oggi 22/12/2019 atterrando a White Sands nel New Mexico. E’ pur sempre una innovazione di non poco conto perché questa missione non ha nessuno a bordo. 
E’ pur sempre un test e aveva altri obiettivi la missione.

4) Boeing puntava anche al suo primo volo con equipaggio nella prima metà del 2020 ed è in competizione con SpaceX. Rimane poi il fatto che gli astronauti americani devono affidarsi alla Russia per acquistare “il trasporto” tramite i razzi Soyuz, al momento l’unico mezzo per raggiungere la ISS. 
Nel 2014 la NASA ha assegnato contratti a Boeing e SpaceX: Boeing fino a $ 4,3 miliardi per Starliner, SpaceX fino a $ 2,5 miliardi per Crew Dragon. Tutti hanno avuto ostacoli tecnici, inclusi problemi con i paracadute per il ritorno sulla Terra.
SEMPRE LA NASA HA UN GROSSO PROBLEMA: non promette alcuna data di lancio, deve garantire la sicurezza dei suoi astronauti dopo la perdita di Challenger nel 1986 e Columbia nel 2003, è stata incolpata del fatto che i funzionari della NASA hanno spinto troppo per rispettare le scadenze previste.

Vediamo se i nuovi fondi di Trump alla conquista dello spazio servono e che frutti daranno. Parlano di difesa, ma in realtà devono recuperare un gap. Pure consolidato.

Alessia C. F. (ALKA) & Paul C. F.

FONTI PER GIARDINIERI GOLOSI:

http://www.dailyimpact.net/2019/12/13/and-the-award-for-best-technical-faceplant-goes-to/

https://www.seattletimes.com/business/boeing-aerospace/boeings-struggle-with-777-assembly-robots-adds-to-everett-production-snarl/

http://www.dailyimpact.net/2019/05/01/the-sound-of-a-techno-crash-boeing-boeing/

https://www.japantimes.co.jp/news/2019/03/18/world/faa-workers-sounded-alarm-boeing-performing-safety-checks-early-2012/#.Xf8HFCO_jIU

https://www.zerohedge.com/news/2019-04-30/boeing-admits-software-glitch-disabled-critical-alerts-737-max-8

https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-06-28/boeing-s-737-max-software-outsourced-to-9-an-hour-engineers

https://www.nytimes.com/2019/12/20/science/boeing-starliner-launch.html