US sanctions on Nord Stream 2 pipeline

AllSeas Group SA (opera come società di condotte offshore, la società si concentra su installazione, sollevamento di carichi pesanti e costruzioni sottomarine, ha sede in Svizzera) ha dichiarato che interromperà le operazioni sul gasdotto Nord Stream 2 (che va dalla Russia alla Germania) sulle aspettative che il Congresso degli Stati Uniti possa approvare sanzioni alle aziende che lavorano al progetto. La società è convinta dell’emanazione della NDAA National Defense Authorization Act”.
Il progetto – da 11 miliardi di dollari – è a poche settimane dal suo completamento. Trump spesso ha definito la Germania “prigioniera della Russia” e ha criticato l’Unione europea per non aver fatto di più per diversificare le importazioni dalla Russia.
Sono circa 350 le compagnie coinvolte nella costruzione del collegamento sottomarino, le navi di AllSeas stavano ora posando l’ultimo tratto di tubi nelle acque danesi.
La NDAA ha autorizzato $ 738 miliardi di finanziamenti per la sicurezza militare e nazionale degli Stati Uniti, una delle poche misura che ha ricevuto un ampio sostegno bipartisan.
Il senatore repubblicano del Texas Ted Cruz, il principale sostenitore delle sanzioni, ha scritto una lettera all’amministratore delegato di AllSeas (Edward Heerema) mercoledì scorso, avvertendo la società che potrebbe affrontare sanzioni pesantissime se continua a lavorare sul gasdotto.https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-12-21/russian-pipeline-work-halted-on-threat-of-u-s-sanctions?srnd=premium

Spieghiamolo bene in modo tecnico:

  • AllSeas + altre aziende vi trovate di fronte a una scelta binaria
  • Vi fermate adesso e lasciate incompiuta la pipeline perché di fatto abbiamo creato ad arte sanzioni micidiali solo per voi
  • potete fare il folle tentativo di affrettarvi e completare la pipeline ma rischiate di mettere definitivamente fuori servizio la vostre aziende
  • non le completate e non vi prendete le sanzioni americane: c@xxi vostri per rispondere per mancato adempimento del contratto = sempre ci rimettete di vostra tasca
  • fine equazione: in 24 ore devi decidere cosa ti conviene

Sembra che Trump abbia approvato poche ore fa le sanzioni statunitensi contro le società che costruiscono il gasdotto russo (notizia arrivata questa notte).
Trump è stato accusato spesso dagli oppositori democratici di essere morbido con Putin e non aveva altra scelta che dare la sua approvazione.
Questa misura farà arrabbiare Mosca e l’Unione europea, quest’ultima ha spesso ribadito che vuole autonomamente decidere sulle politiche energetiche europee. Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha discusso la questione con Mike Pompeo, la Camera di commercio tedesco-russa ha insistito sul fatto che il gasdotto è importante per la sicurezza energetica e ha sollecitato sanzioni di ritorsione contro gli Stati Uniti in caso di approvazione della legge.
Le sanzioni statunitensi non solo colpiscono chi posa le condotte per Nord Stream 2, ma colpiscono anche TurkStream l’oleodotto Russia-Turchia: per gli appaltatori è previsto il congelamento dei beni e la revoca dei visti statunitensi.
Stupende le affermazioni americane: “fermare Nord Stream 2 dovrebbe essere una priorità di sicurezza importante sia per gli Stati Uniti che per l’Europa” e “È molto meglio per l’Europa fare affidamento sull’energia degli Stati Uniti piuttosto che alimentare Putin, dipendere dalla Russia e diventare soggetti economicamente ricattabili”. https://news.yahoo.com/trump-approves-russia-europe-gas-pipeline-sanctions-011244547.html

A quanto pare però con NDAA è giustissimo sanzionare gli alleati della NATO e per tutti noi subire i ricatti americani. Giustissimo essere trattati nello stesso modo in cui gli americani tratta i suoi avversari, ottimo sistema per creare un altro vaso di vipere.

Comunque tale operazione per l’Ucraina è esistenziale: Kiev considera il completamento del gasdotto Nord Stream 2 una minaccia urgente per la sicurezza nazionale. Eh sì, perché è noto da anni che Putin vuole chiudere i rubinetti del gas all’Ucraina.
Presto vedremo i tedeschi scagliarsi contro le sanzioni americane nei confronti della Russia, sono quasi sicura che lotteranno forsennatamente per chiedere un uniforme consenso UE per smettere di sostenere le sanzioni alla Russia. Blocchi la pipeline? E io ti gelo il sostegno.
Alla fine non si parla di influenza, per la UE si parla di reperire gas a prezzo basso. Al contrario gli USA hanno voglia di rifilarci il loro costosissimo shale oil e gas che costringe a usare costosi e limitati rigassificatori. Roba che hanno capito anche i bimbi all’asilo. 
Kiev vuole proteggere la sua conduttura – SEMPRE gas russo che arriva in Europa – che gli fornisce una certa influenza su Mosca, l’Ucraina inoltre incassa oltre 2 miliardi di dollari in tasse di transito per spostare il gas, una somma importante per la zoppicante economia ucraina.

Alessia C. F. (ALKA)