Altre piccole perle di “rinascita ” ucraina e qualche cosa d’altro.

Per cominciare non parliamo di Ucraina:

Maggiore Generale US Air Force James Martin.

Il nostro eroe, durante una presentazione del budget dell’Air Force comincia a parlare di F35, di come sono buoni e belli e di come tutti i problemi tecnici sono stati risolti, o lo saranno presto.
Ovviamente sotto il peso di tante immani cazzate sviene.
La foto che vedete sarà sempre uno dei miei ricordi più cari.
Ditelo a Renzi che sarebbe un bel modo per risolvere tanti problemi.
“scusi e di Banca Etruria?”
-“ehm , schish, non mi sento tanto ben…..”

L’Ucraino imbecille della settimana.

Lo so che pensate che sia prevenuto, ma credetemi, questo è un premio ben difficile da dare, in mezzo a tanti campioni olimpionici di imbecillità a livello mondiale, tutti concentrati in quel piccolo paese.
Questa settimana però il premio va all’ignoto eroe che, preso da una frenesia di “decomunistizzazione” demolisce nella città d Tomkak il monumento a Taras Shevchenko, il più illustre ( e unico illustre) letterato che scrisse in lingua ucraina.
Lo scambia per il monumento a Lenin, che era a 80 metri di distanza.
Vabbè erano tutti e due alti, pelati e il monumento era scritto in russo, uno si può anche sbagliare, no?

Vogue

Vogue , edizione inglese ci delizia con una stupenda marchetta, scordatevi il mercato delle pulci di Londra e Parigi, il must si trova a Kiev, nel mercatino vicino alla fermata della stazione “Lisova” (della foresta)
Grande abbondanza, secondo l’autrice del pezzo di capi firmati di grandi firme a prezzi ottimi.
Non so che droga usino nella redazione di Vogue londinese, ma deve essere roba molto forte.

FMI

Robe serie, stavolta, Cristhine Lagarde è stata riconfermata come direttrice del FMI a furor degli USA, segno che era la persona giusta al posto giusto.
Pare che la minaccia di bloccare gli “aiuti” all’Ucraina , ovvero prestiti al 5% annuo da restituire entro due anni, abbia funzionato.
Presti tutto, assolutamente tutto verrà privatizzato,tranne forse l’esercito mentre il resto sicuramente si, e il FMI potrà riavere indietro i soldi.
Agli ucraini toccherà pagare il conto, ovviamente.

SIRIA

Ora le cose vanno bene per il governo di Assad e per i soldati russi impegnati in zona , intenti a riconquistare pezzo a pezzo territori perduti.
Analizzare cosa succede è difficile, ma l’isteria propagandistica occidentale in chiave Anti Putin è un qualcosa di notevole.
Tanto più le forze di Assad si avvicinano al confine turco tanto più saltano fuori articoli sui “miliardi di dollari” nascosti all’estero di Putin, o robe del genere, compresi decine di ospedali invisibili bombardati dai russi.
Oggi ad Aleppo si dichiara l’orario di un bombardamento che avrebbe fatto vittime civili.
I russi rispondono che in quel momento in zona erano attivi solo due A10 americani, intenti a bombardare,e ne pubblica i piani di volo e i tracciati radar.
Il pentagono , intento a rianimare il generale Martin non risponde.
Ormai i giornali russi raccolgono queste notizie fanno qualcosa che chiamano , più o meno “putinometro”.
Siamo a livello “parossistico”, ora, soprattutto nei “giornaloni” delle “puttanazze” al soldo degli Usa, ovvero UK e Australia.
E a questo punto o la Turchia si ritira e lascia perdere , per il momento le sue manie egemoniche, o scoppia una bella guerra.

Stavolta non fa ridere.