Aggiornamento Terra Dei Pazzi: tutto come al solito

Propaganda filoucraina

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Inizio con questo simpatico manifesto, confezionato dal sito ultra filoucraino Obozrevatel.

Bello e pieno di messaggi simpatici: “anche se siamo di razze diverse, parliamo diverse lingue, religioni e orientamenti sessuali, siamo tutti ugualmente indipendenti”.

In particolare ho apprezzato la bandiera ucraina sostenuta da un maiale e il vitello d’oro sullo sfondo, molto evocativi. Anche l’idea di abbinare i due omosessuali al somaro è carina, magari se il somaro avesse sventolato una bandiera europea o americana … il tutto sarebbe stato perfetto.

E poi si incazzano se li prendi per il culo, questi fanatici.

Il dito sul grillettoukraine-soldier-sits

Pessime notizie dalla zona ATO, ovvero Anti Terroristic Operation, come viene simpaticamente definita la zona di conflitto dal governo golpista di Kiev.

Non so per quale motivo, ma pare che le forze golpiste siano nervose, solo negli ultimi 8 giorni i “regolari” hanno cominciato a spararsi tra di loro, 45 colpiti, di cui quindici purtroppo deceduti e gli altri feriti gravi. Il grosso delle vittime tra il 16 e il 18 ottobre, durante uno scontro a fuoco tra i battaglioni della 56 esima brigata meccanizzata e la 58 esima brigata motorizzata. Cosa è successo?  Mistero.

Guerra

Come avrete capito le cose si mettono male, anche se tutto appare sospeso, in attesa della fine della guerra in Siria e delle elezioni statunitensi. Di fatto il governo di Kiev ha disatteso ogni singolo punto dell’accordo di Kiev, ovvero si è rifiutato di trattare con i separatisti.

Sembra sempre più probabile una soluzione militare del conflitto, in un modo o nell’altro. I continui sporadici attacchi alle zone controllate dai separatisti, più che un modo di tenere alta la tensione sembrano essere la preparazione di un attacco globale.

Gas

Il gas naturale è da sempre uno dei motivi principali dello scontro. Il progressivo esaurimento dei giacimenti norvegesi, inglesi e olandesi rende la questione attuale per l’intera Europa. La Russia si dichiara dispiaciuta in relazione alla mancata costruzione di linee alternative per il transito del gas rispetto all’Ucraina. Mosca ricorda di essere sempre disponibile a fornire di gas l’Europa, anche quando il settanta per cento del gas utilizzato in Europa proverrà dai giacimenti russi. Temo che le sanzioni europee diverranno un ricordo, nei confronti della Russia.

Nella città di Dnepr, ex Dnepropetrovsk, il combinato di crisi, calo delle materie prime e di acquisti dalla Russia, ha messo in discussione l’intero sistema industriale, basato sull’acciaio. Acciaio, che ovviamente può essere lavorato nelle fonderie solo con il carbone di eccezionale qualità proveniente dalle miniere russe o dalle zone controllate dei separatisti (pare che della stessa qualità sul pianeta altro non ve ne sia).

Sembra che il 90 per cento della popolazione non sia in grado di pagare le bollette del gas mentre il governo locale pensa di togliere il riscaldamento centralizzato praticamente a tutti. Il guaio è che i riscaldamenti centralizzati non si possono spegnere, il gelo romperebbe tutte le condutture e andrebbero rifatti tutti gli impianti la primavera successiva. Bella situazione.

 

Separatisti, il messaggio di “Vatnik”

Il crescente malcontento ucraino, sfocia nei sentimenti filorussi della maggioranza silenziosa, quella che subisce e protesta sommessamente. In alcuni sondaggi condotti dai golpisti pare che Putin sia ancora considerato dalla maggioranza come il leader ideale per l’Ucraina, mentre una maggioranza altrettanto grande dichiara che si stava meglio durante il governo di Yanukovich. Sondaggi di Kiev, ovvio, non di Mosca. Il guaio è che questa gente, mormora, protesta e non fa niente per rovesciare la situazione, sembra siano in attesa dei russi “liberatori”, che gli risolvano tutti i problemi.

Per vostra informazione “vatnik” è un modo di dire offensivo degli ucraini nei confronti dei separatisti e genericamente degli abitanti dell’ucraina orientale, si riferisce al famoso giubbotto di cotone (vata) e imbottito di piumino indossato dai lavoratori e dai contadini sovietici durante i mesi invernali, brutto, ma comodo e caldissimo. Molti separatisti sono orgogliosi di questo nomignolo.

“Vatnik” come viene chiamato Sergey Vasilevskji, un separatista esperto di cose militari e giornalista del Donbass, pubblica un articolo:

Recentemente ho ricevuto un altro messaggio “dall’altro lato”. Il testo è: “quando arrivate a cacciare via Porošenko & Company”? Io ne capisco la logica: parliamo di persone che prima inneggiavano ed esultavano durante il Maidan, hanno votato per Poroshemo, hanno sostenuto l’ATO, ora ricevono il “giusto salario” decimato dalle nuove bollette.

Ora iniziano a piangere: “Venite ed aiutateci, fratelli della Novorossia!” Molte persone hanno combattuto per difendere la loro terra. E’ insensato fare azioni di offensiva, rischiando di perdere armi pesanti e la vita di molti combattenti, per portare la felicità a gente che sta aspettando la salvezza piangendo seduta sul divano!

Una operazione offensiva normalmente comporta molte perdite rispetto ad una azione di difensiva. I generali ucraini generalmente non vogliono la guerra, il Settore Giusto e la Guardia nazionale (composte da volontari nazifascisti) non hanno nulla da perdere e combatteranno fino alla fine.

Due regioni neppure complete dell’Ucraina devono combattere per liberare le altre ventidue? “Se voi iniziate, noi vi aiuteremo. Ma nessuno farà tutto il lavoro per voi. Lo potete fare in molti modi”. Nel 2014 ho visto persone con un fucile da caccia ad un posto di blocco sparare ad un elicottero da guerra, quando neanche una mitragliatrice pesante sarebbe servita. Lo potete fare semplicemente, come so che interessante materiale militare è facilmente disponibile.

Come si sa, al mercato nero ucraino un AK 74 viene venduto a 1500 Grivine, (circa 60 euro al cambio attuale); le munizioni per questo, 100 proiettili ad una Grivnia cadauno, totale altre mille Grivnie. Un totale di 26500 Grivnie (80 euro circa) è una somma ragionevole per difendere il proprio diritto alla vita. Se sparate a colpo singolo le munizioni vi dureranno a lungo. In ogni caso non avete altra scelta. I governanti attuali berranno il vostro sangue fino a prosciugarvi completamente. Questa è stato il principale motivo per cui hanno preso il potere. La prima regola in una situazione critica: se un combattimento non può essere evitato, attaccate per primi… Se voi iniziate, noi vi supporteremo: Attaccheremo da entrambi i lati, creando calderoni (sacche di truppe nemiche circondate). Noi abbiamo, grazie a Dio, abbastanza esperienza per rinchiudere le truppe ucraine in calderoni. Ma nessuno farà il grosso del lavoro per voi. Due ancora incomplete regioni del paese non possono sacrificare i loro eserciti per liberare le restanti ventidue. Gli ucraini non sono belle principesse imprigionate nella torre dal Serpente verde – Poroshemo. Voi lo avete portato al governo – siete voi che dovete occuparvi di lui. E se voi vi dimostrerete seri nelle vostre intenzioni – l’aiuto arriverà da direzioni inaspettate.

 

A me piace questo stile, molto russo, asciutto e diretto:

se non vi piacciono i governanti insorgete e fateli fuori, noi vi aiuteremo.”

Senza “democrazia”, falso buonismo e “diritti”.

E voi? Cosa ne pensate?

By Nuke di liberticida