Aggiornamento sulla situazione ucraina, l’esercito ucraino ha avuto “piccoli problemi” questa notte.

Questa notte le “vittoriose” forze armate ucraina hanno avuto una serie di “piccoli problemi”, con i separatisti del Dombass.
Due battaglioni, la 79 brigata mobile e la 24 brigata mobile sembra siano state attaccate, ecco le prime foto.

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Come potete vedere dopo l’attacco la 79 brigata mobile non esiste più come unità combattente, dalle esplosioni direi che le truppe si sono acquartierate per la notte e sono state fatte segno da un terribile fuoco di artiglieria, non si sa ancora quante vittime dell’attacco.

La 24 brigata mobile sarebbe ancora sotto il fuoco, e si sa solo di accorate richieste di aiuto da parte dei militari di Kiev, pochi sopravvissuti , senza più mezzi blindati starebbero combattendo contro i separatisti..
Le fonti parlano di almeno cinquanta vittime tra i militari di Kiev in questo singolo attacco e di oltre cento feriti.
In questo caso i separatisti avrebbero utilizzato dei lanciamissili mobili Grad contro i mezzi blindati e il campo della 24 brigata.
Le truppe erano tranquille, dato che si stavano spostando in zone appena “liberate” dalla presenza dei separatisti.

Edit: le fonti sono molto confuse, si parla di uno o di due attacchi separati, ancora non è chiaro quello che sta succedendo.

Una nuova escalation del conflitto , che sta assomigliando sempre di più alla prima guerra cecena , quando pochi “terroristi” fecero un culo così all’esercito della Federazione Russa, male armato e ancora peggio motivato.

Non si sa ancora quale saranno le reazioni di Kiev, certo che questo attacco ha dato un brutto colpo alle forze armate “vere”, ovvero le uniche in grado di utilizzare armi pesanti, mentre le “milizie” formate da volontari sono ancora in grado di combattere, ma con meno efficacia dell’esercito regolare.

Nel frattempo si apra insistentemente di scontri , anche fisici, tra due leader delle milizie, l’oligarca Igor Kolomoiskii.

 

e il leder nazi-radicale Oleg Liashko, due tra i personaggi più ributtanti che si possano immaginare, il primo un oligarca ebreo , quello che ha messo una taglia sui separatisti, l’altro a capo di un partito e di uno dei battaglioni della milizia, fervente nazionalista, omosessuale e pedofilo per sua stessa ammissione.
Non che la religione o le scelte sessuali di costoro siano importanti, ovvio, ma è utile per inquadrare bene i personaggi.

Il neo presidente Poroshenko si trova molto in difficoltà con costoro e con le milizie da loro dirette e finanziate, e pare che abbia l’intenzione di unirle in un nuovo battaglione e di metterci a capo ufficiali dell’esercito regolare entro settembre.
Vediamo se costoro glielo permetteranno , se le milizie si lasceranno smantellare senza combattere o se un nuovo colpo si stato interesserà l’autunno di Kiev.

Nel frattempo, in una scena politica ucraina che assomiglia sempre di più a Game of Thrones, emerge ancora la Tymoshenko, che sta recuperando consenso e formando una milizia tutta sua.

Seguiranno mesi interessanti.