Quando una immagine vale più di mille parole.
Tratto dal sito ufficiale del Parlamento ucraino, non da Voice of Russia.
Questo tipo di ragionamento ha “giustificato i peggiori massacri dello scorso secolo, e anche quelli attuali, come la città di Slaviansk, distrutta e con l’ottanta per cento delle abitazioni inagibile.
Il tutto per “salvare” la popolazione dai “terroristi”.
Anche gli antichi romani conoscevano il problema e coniarono la frase : Ubi solitudinem facient, pacem appellant (laddove fecero un deserto e lo chiamarono pace).
Ricordo anche il discorso di un anonimo ufficiale americano, interpellato sul tragico bombardamento della città di Ben Tre , nel Vietnam : “E’ stato necessario distruggere la città per salvarla“.
Ma quale è il limite, quanti propri cittadini deve uccidere un governo “legalmente” in nome dell’unità del paese, quando il limite tra difesa dell’integrità territoriale e e genocidio viene superato?