Aggiornamento sui combattimenti nell’Est Ucraina- ritirate e la morte di due soldati russi.

Come vi avevo annunciato il tentativo dell’esercito ucraino di isolare i confini della zona di Lughansk con la Russia si è infranto, i soldati oggi si stanno ritirando .
Nello stesso rticolo si parla della cessazione temporanea dai voli militari in Ucraina, per “investigazioni”.
Pare che alcuni velivoli militari al giorno cadano per “guasti tecnici”.
Il cuore dei combattimenti si sta spostando nella zona di Donetsk, dove alcune migliaia di soldati ucraini rischiano di rimanere accerchiati dalle forze “ribelli”.
Altro punto caldo è l’aeroporto di Donetsk, testa di ponte per una eventuale invasione della città.
Entrambe le parti hanno dichiarato di aver conquistato l’aeroporto, la verità sarebbe un’altra.
L’aeroporto era presidiato da alcune centinaia di soldati ucraini , circondati dai separatisti.
Dopo un violentissimo combattimento, una colonna di mezzi blindati di rinforzo, ha raggiunto gli assediati, rimanendo assediata a sua volta.

Ma la notizia di oggi è un’altra, a seguito di un bombardamento nella regione di Rostov due paracadutisti russi (membri delle forze di elite aviotrasportate, non semplici “paracadutisti”) pare siano stati uccisi in territorio russo durante un bombardamento , le salve di artiglieria provenivano dall’Ucraina, ovvio.
I soliti commentatori nei blog, dicono “che cosa diavolo ci facevano due soldati russi così vicini al confine , nel loro territorio?”.
Pensandoci bene questo tipo di argomenti è una grossa fesseria, nel territorio russo i soldati russi possono farci quello che gli pare, sopratutto considerando che c’è una guerra al confine.
Vedremo domani se la notizia sarà confermata e quali saranno le reazioni di Mosca, nel caso.
Kiev nel frattempo starebbe pensando alla realizzandone di una brigata combattente, denominata “Ukrpolitex” composta da soldati ucraini , polacchi e lituani, tutti e tre paesi che vogliono molto bene alla Russia.
Voci parlano di uno spiegamento di queste forze nel Dombass.
Fantapolitica , per il momento , lo spiegamento di soldati Nato in un paese non appartenente all’alleanza atlantica, sembrerebbe quasi un atto di guerra, visto da un certo punto di vista.

Per tranquillizzare gli anini e farvi capire con chi abbiamo a che fare vi riporto il Tweet di un tal Martin , un ucraino fanatico:
“non ce ne andremo così facilmente, abbiamo 15 centrali nucleari, porteremo via l’Europa con noi, venduti bastardi.”
E’ solo la voce di un fanatico, come ce ne sono tanti in Ucraina, ma questo basta a far capire che la sensazione di aver “vinto” non è così diffusa come la propaganda di Kiev vorrebbe far pensare.