Aggiornamento del 16 luglio, malgrado sembrasse impossibile (scherzo) i militari ucraini sono riusciti a fare una cazzata pazzesca.

Scusate il tono scherzoso, in fondo si tratta sempre di circa tremila soldati ucraini circondati dalle milizie separatiste.
Ieri avevo parlato della possibilità da parte delle milizie di riuscire a circondare e a rinchiuder e in una “sacca” al confine con la Russia circa tremila soldati ucraini, improvvidamente mandati a chiudere il confine.
Oggi i separatisti sono riusciti a chiudere la sacca e a respingere gli attacchi delle forze ucraine mandati a salvarli.
I poveri soldati (che dopo i combattimenti di ieri notte pare siano meno di tremila, ornmai) sono praticamente senza carburante e munizioni, e fanno fatica a continuare a combattere.
Oggi pare abbiano contattato i militari russi chiedendo se possono attraversare il confine e arrendersi a loro.
Come era prevedibile i russi hanno dichiarato che non sono in guerra con l’Ucraina, e quindi non possono arrendersi, e hanno ribadito il concetto, se attraversano il confine gli spareranno addosso.<br />E questo per le forze di Kiev, è un problema, di norma i soldati semplici e i sottufficiali se la cavano quando vengono catturati dalle milizie separatiste, anche se vengono un pò strapazzati, ma solo se fanno parte dell’esercito regolare.
Per gli ufficiali la storia è diversa, dipende con quanto entusiasmo hanno partecipato alle missioni militari, e da dove provengono , pare che faccia molta differenza se provieni dall’est o dall’ovest..
I membri delle milizie volontarie, ovvero dei militati di estrema destra che si sono arruolati per “combattere i terroristi” pare che siano fucilati sul posto, se gli va bene.
L’incredibile inettitudine dei governanti di Kiev, mi lascia sempre più stupito e anche le risate trattenute a stento dei giornalisti russi che riportano questa notizia, lasciano capire che è in atto un vero e proprio scontro tra russofoni e chi parla ucraino.
Rimane una possibilità, per i poveretti, possono attraversare il confine e chiedere asilo alla Russia come rifugiati, diventando istantaneamente “traditori” per il governo di Kiev.
Rimarranno internati in Russia fono al prossimo cambio di governo , tanto non manca molto , ormai.