Uno strano “doppiopesismo” da parte del FMI e degli Usa, va bene tutto, pur di andare contro la Russia.

Forse la terza guerra mondiale è già iniziata, e non ce ne siamo neanche accorti.

La notizia di oggi è l’avvertimento degli USA, in pieno stile mafioso:
non fate niente per allentare le sanzioni contro la Russia, altrimenti...”.

Un De Gaulle , ad una minaccia del genere, avrebbe risposto: “che cazzo vuoi, Obama?“.
Più o meno è quello che fece nei confronti degli Usa, ai tempi, con tanto di uscita dalla NATO.

Non c’è pericolo, l’ameba pulsante che passa per primo ministro in Itaglia non oserà mai andar contro il volere del Padrone, al massimo basterà una testa di cavallo nel letto per convincerlo.

Intanto Obama ha un’altra piccolissima gatta da pelare, il problema Cinese.
I rapporti tra i due paesi si stanno deteriorando ad una velocità mai vista prima.<br />Da una parte i cinesi stanno costruendo una serie di isole artificiali, che riempie di soldati e fa sorvegliare dalla guardia costiera, segno che considerano quelle zone “territorio  dello stato cinese”.
La forma è rispettata.
Gli americani minacciano di violare quegli spazi con navi ed aerei militari, per “ricacciare” indietro i cinesi, dimenticando che, formalmente per Pechino questo equivarrebbe ad una guerra.
Oggi Obama parla di sanzioni contro gli hacker responsabili di aver violato degli archivi federali, e si punta ancora l’indice contro la Cina.
Grave, gravissimo, gli americani sottovalutano grandemente la psicologia cinese, da una parte lenti e metodici, dall’altra durissimi e feroci quando provocati.
Più ancora dei russi, che non scherzano affatto in quel campo.

Oggi tutte le ambasciate ed i consolati USA del mondo hanno temporaneamente fermato l’erogazione di visti e passaporti, segno che “l’intromissione” degli hacker era “leggermente” più grave del previsto.

Non so cosa pensare, forse gli americani hanno i loro buoni motivi per arrivare alla terza guerra mondiale, ma spero proprio per loro che abbiano fatto bene i calcoli, questa volta.

A Kiev intanto le trattative con il Fondo Monetario Internazionale e la Terra Dei Pazzi, continuano.
In Grecia scintille, abbandono di tavoli e scontro totale.
In Ucraina, invece il FMI ammette candidamente: “ok, non vogliono pagare il debito, ma gli daremo comunque i soldi

Abbiamo capito adesso come mai Cristhine Lagarde è al posto di Dominuque Strauss Khan, al FMI…
Ovviamente la Grecia è nell’UE,  deve crepare e pagare fino all’ultimo dollaro.
L’Ucraina non è UE, e può permettersi di non farlo, ma solo fino a quando sarà nemica della Russia.

Viviamo in tempi interessanti.