Un’altra notizia passata inosservata dai media occidentali: nel Nicaragua la Cina si farà carico della costruzione del canale alternativo a Panama. E i Russi si occuperanno della sicurezza.

Mentre i giornaloni sono impegnati in notizie importantissime, come la taglia delle mutande del Presidente Mattarella o il gusto del gelato che piace adesso al nostro Magnifico premier, nel mondo succede di tutto.

Il Nicaragua ha cominciato la costruzione di un canale per l’attraversamento dell’istmo centroamericano, in concorrenza con quello panamense, saldamente in mano agli USA.<br />Ovviamente gli ammerregani si sono arresi senza combattere, nel senso che prima hanno finanziato e sostenuto una “rivoluzione arancione”, senza successo, poi hanno messo in piedi una ridicola campagna mediatica, dicendo che i “lavori nella zona” porteranno ad un disastro ecologico .
In dicembre è stato firmato un accordo e i cinesi si faranno carico dei 55 miliardi di dollari necessari.
In Nicaragua si sono ricordati degli americani, che in passato hanno fatto il tiro al bersaglio con navi e installazioni petrolifere, avvenimenti che sono stati condannati dal tribunale internazionale.
Per non parlare del “limpidissimo” affare dei Contras, armi fornite dagli USA agli Hezbollah libanesi in cambio denaro utilizzato per finanziare gli squadroni della morte Nicaraguensi.
Gli ammerregani purtroppo si sono sempre rifiutati di pagare i relativi indennizzi.
Pochi giorni fa è stato trovato un nuovo accordo, navi militari russe potranno stazionare al largo del Nicaragua e rifornirsi nei porti, e i bombardieri di Mosca potranno pattugliare le acque territoriali del paese.
Non ci saranno basi fisse, ma solo “centri di rifornimento” della flotta e degli aerei a lungo raggio russi, mezzi che nella zona svolgeranno la “lotta al narcotraffico”.

Sono notizie che dovrebbero essere degne di nota, ma invece….