Ultima Ora: Putin avrebbe firmato un documento che autorizzerebbe in caso di bisogno a lanciare un attacco nucleare preventivo contro le truppe NATO

Riporto una notizia dell’ultima ora, riportata da aurorasito e da tanti siti “complottisti”, come whatdoesitmeans.com, totalcollapse e hooroo.tv.

Pare che Putin abbia firmato un protocollo, chiamato “guerra di settembre” che autorizza i comandanti regionali di alcune armate russe a utilizzare, in caso di bisogno, armi nucleari contro le truppe NATO, come “first strike” ovvero “primo colpo”, in italiano.
La logica ci fa pensare che non si tratti dei missili balistici a lungo raggio, ma di armi atomiche lanciabili da cannoni, missili a medio raggio, missili da crociera ed aerei, almeno lo spero.
E non si tratterebbe di una attacco preventivo contro l’Europa, ma di una risposta al minimo accenno di invasione da parte delle truppe Nato.

I primi che oltrepassano il confine … BUM!
Molti “falchi” dell’amministrazione USA premono da tempo per un attacco preventivo contro la Russia, secondo loro sarebbe possibile lanciare un attacco (uccidere Putin?) per primi in modo da impedire la reazione russa e vincere definitivamente la contesa USA – Russia
I missili e le bombe atomiche, infatti sono dotati di sistemi di sicurezza che gli impediscono di esplodere se non arrivano determinati codici di lancio dal comando centrale.
In teoria , e vale anche per gli americani, ovviamente, un attacco che “decapita” il governo e distrugge contemporaneamente le centrali di comando impedirebbe una risposta in caso di attacco nucleare, dato che non possono essere inviati le “chiavi di sblocco” delle bombe.
Per quello in Russia è attivo da anni il sistema “Perimeter”, ovvero un meccanismo che, in automatico, dà l’ordine di lancio se vengono rilevate delle esplosioni nucleari in territorio russo.
Esistono dei sistemi di sicurezza per impedire attivazioni accidentali, ma è in grado di lanciare senza intervento umano.
Come ulteriore misura di sicurezza Putin avrebbe consegnato a generali fidati i codici di lancio di alcune delle armi nucleari disponibili, quelle tattiche, ovvero studiate per reagire ad una eventuale invasione.
E questi generali sarebbero stati autorizzati ad impiegarle a loro discrezione.
A settembre, infatti ci sarà una ambiziosa serie di manovre NATO, e una parte di essesi terrà vicinissime ai confini russi e alla Crimea.
Lasciamo perdere la pazzia di fare delle esercitazioni militari congiunte in Ucraina,  un paese in preda alla guerra civile.
Prendiamola con le molle, questa notizia, e aspettiamo conferme, se fosse confermata dai media russi, l’europa si troverebbe in piena guerra fredda, come in pasto, ma stavolta in prima linea.
Ripetiamo che fare manovre NATO in Ucraina , a Kherson, a meno di venti chilometri dal Donbass e a Odessa, dove ogni giorno ci sono attentati ed altro contro il governo “legittimo” di Kiev è una pazzia assoluta, e può portare solo guai.

Voglio dire, quale semideficiente ha autorizzato  soldati Nato, tra cui anche degli italiani, pare, a fare manovre in zone che possono essere colpite dall’artiglieria dei separatisti?

Si vuole creare a bella posta l’incidente, per poi dare la colpa a loro, come avvenne per il volo MH17?
Eppure silenzio assoluto, i giornalisti sono tutti occupati a contare le pale dell’elicottero che buttava petali di rosa sopra un funerale del cazzo a Roma.
Ah, il Mondo Dei Pazzi.