Finalmente un paio di notizie buone dall’Ucraina: un record economico e una flebile speranza per il futuro.

Pensavate che volessi solo parlar male della Terra Dei Pazzi, vero?

Invece no, con infinita gioia vi comunico che un record economico è stato ottenuto dal governo di Kiev, dopo il colpo di stato del febbraio dello scorso anno l’Ucraina è , ufficialmente il paese con la maggiore perdita di PIL dell’intero pianeta, e degli ultimi 25 anni!

Evviva!

Pensate che nazioni disastrate come il Gambia, Il Gabon e la Somalia non solo hanno fatto peggio, ma addirittura il loro stipendio minimo è superiore a quello Ucraino!

Con un sano – 35 % il PIL Ucraino è quello che ufficialmente ha acuto un calo maggiore nell’ultimo quarto di secolo.

In seconda posizione c’è la Moldavia, con un bel -29% ottiene un meritato secondo posto.

Staccata di una intera lunghezza, arriva la Georgia, con il suo -15,4% e rimane sul podio.

Staccati e lontani rimangono Lo Zimbawe con il -2.94% e la repubblica centrafricana che entra in classifica con un misero -0,94%.
Tutte le altre nazioni del mondo hanno preferito vigliaccamente ritirarsi dalla contesa, aumentando il PIL negli ultimi anni.
Se poi aggiungiamo il calo del potere d’acquisto dovuto alla svalutazione, beh, il mitologico 50% non è molto lontano, anzi, è già superato da un pezzo, per la gioia dei cittadini ucraini che , finalmente sono i primi in qualcosa.

Ah, che bella sensazione deve essere, per loro.

L’altra bella notizia, un po articolata e la situazione della chiesa ortodossa ucraina, e questa è veramente una bella notizia.

In questo vecchio articolo avevo parlato delle due, o meglio tre chiese presenti in Ucraina, la Chiesa ortodossa ucraina Patriarcato di Mosca, la Chiesa ortodossa di Kiev e di parte dell’ucraina e la chiesa uniata.

La chiesa ortodossa ucraina patriarcato di mosca è ancora di gran lunga maggioritaria nel paese, con un assoluta predominanza nell’est, ed è retta saldamente dal nuovo patriarca, Onufry, di cui parleremo più avanti.

La chiesa ortodossa di Kiev e di parte dell’ucraina è retta dal Patriarca Filarete, un pazzo sanguinario , quello che dichiarò che i “russi” che vivono nel Donbass devono essere scacciati dagli ucraini e che ucciderli non è “un peccato agli occhi di dio”.
Ricordiamo che si parla di “invasori russi” arrivati almeno mille anni fa, nell’est ucraina.
Diciamo che questo suo estremismo gli ha fatto perdere molti fedeli, negli ultimi tempi.
La sua chiesa è stata fondata nel 1992, dopo la caduta dell’impero sovietico, uno scisma voluto più che altro dallo stessa Filarete, dopo la sua mancata elezione come patriarca.
E’ stato scomunicato praticamente da tutte le altre confessioni ortodosse, insieme ai sacerdoti che lo seguono.

Il terzo attore nel panorama religioso ucraino è la chiesa uniata, in pratica un ramo del variegato mondo ortodosso, che ha preferito essere soggetto alla Chiesa cattolica e al Papa. I rapporti con gli ortodossi sono, ovviamente “complicati” e spesso sacerdoti uniati si legano alle bande paramilitari naziste o parlano apertamente contro i “moskali”, ovvero gli abitanti dell’est.

Ora, molte cose sono successe nell’ultimo anno e mezzo , il governo di Kiev ha pubblicamente sconfessato la chiesa ortodossa ucraina e si è rivolta come referente preferenziale allo scismatico Filarete, insieme agli uniati.

Il patriarca della chiesa ortodossa ucraina, il vecchio e malato Vladimir era un immenso studioso, amante della musica Folk e collezionista di francobolli, nonché appassionato gourmet.
Il colpo di stato, il cambio di governo e la guerra civile furono un colpo per lui, e per via delle sue precarie condizioni di salute non poté reagire con la necessaria autorità.
Lo scorso mese muore e , praticamente all’unanimità gli scelgono come successore il Patriarca Onufry, tipo di tutta altra stoffa.

Subito Onufry organizza una semplice processione e ti blocca il traffico con un mare di persone.
Non entra in campo contro il governo di Kiev, uno studioso come lui, difficilmente si esprimerà direttamente.
Però dichiara che “l’ingresso dell’Ucraina  nell’UE è una tragedia” che il Governo di Kiev svia le opinioni delle persone” e che la guerra nel Donbass deve cessare “immediatamente”, anche son un ritiro unilaterale delle truppe di Kiev.

Intanto anche i sacerdoti cominciano a subire, ne vengono uccisi diversi, soprattutto l”influente Padre Nicola Romanov, che aveva osato pubblicare gli scritti dello scrittore Oleg Busina, ucciso pure lui diversi mesi fa.

Anche una altro sacerdote, Teofane, che conduce una chiesa nel Donbass, ne ha passate delle belle durante  la prigionia, dopo essere stato arrestato per futili motivi.

A questo punto nell’agone socio politico ucraino entra un nuovo attore, la chiesa stessa, per il momento tranquilla, ma con la pazienza che si sta esaurendo, per via di un altro tentativo di scisma , il vescovo
Drabinsky che cerca di fondare una chiesa ortodossa ucraina sotto il patriarcato di Costantinopoli.
Pare che il “manovratore dietro di lui sia il vescovo americano della chiesa ortodossa di Costantinopoli… ma guarda un po questi ammerregani, si trovano dappertutto.

Sia come sia il patriarca Onufry sta riuscendo a tenere insieme il tutto e, addirittura pare che alcuni  dei vescovi degli scismatici siano ritornati.

Ora la Chiesa ortodossa ucraina probabilmente rimarrà l’unica organizzazione importante del paese, dopo il collasso finale, da qui a poco, e chi al sosterrà riuscirà a ottenere facilmente il potere politico.

Intanto, tanto per rasserenare le acque il presidente Poroshemo è stato scomunicato.

Gli analisti aprano adesso di un possibile rapimento o uccisione ( o entrambi) del patriarca Onufry, che si dice di essere “pronto a tutto”.

Mi sa che non sarebbe una buona idea, farlo fuori.