Si tratta di concessione di crediti agevolati ad aziende nella zona di L’Vov e Ivano Frnkovsk, in piena Galizia, la terra degli anti-russi e dei nazistelli, che localmente raggiungono il 30% alle varie elezioni.
Preso da un improvviso impulso decido di controllare in rete dove diavolo la BERS ha investito finora in Ucraina:
Riattamento strade da Kiev fino a varie città dell’Ovest del paese.
Costruzione line elettrica Rivne-Kiev
Zhytomyr, costruzione di une centrale per il riscaldamento.
Insomma, tutti progetti nell’ovest del paese, da Kiev in poi.
A nessuno che venga in mente di investire a Karkhov, a Odessa o a Lugansk, e dire che ce ne sarebbe bisogno e sono zone molto più ricche e sviluppate.
Il concetto è semplice, nell’Ovest la popolazione è “amichevole” (a patto di non essere zingari, persone di colore o russi) e c’è una buona possibilità che gli investimenti rimangano in “Ucraina”, non in “Novorossia”.
Molto carino il pragmatismo dei banchieri occidentali.
Rimanete connessi, presto parleremo di due politici morti, uno in Ucraina e uno in Russia.