Tornano a bruciare i copertono in piazza Nezavisimost a Kiev (Il Maidan)

Arrivano i “piccoli problemi”, il governo di Kiev ha deciso di far rimuovere le barricate rimaste in centro a Kiev e con la forza i militanti lì raccolti lo hanno impedito, il puzzo dei copertoni incendiati ha ammorbato nuovamente l’aria.

Un po’ sono contento, e devo dire che me lo aspettato, e ben altro si vedrà a Kiev prima della fine dell’anno.
Peccato però che la gente che protesta sia esattamente la stessa di febbraio, tranne i politici e alcuni che sono riusciti a ritagliarsi un posto al sole nel nuovo governo.
Gente che vuole sostanzialmente migliorare il proprio tenore di vita, e che aspetta ancora speranzosa i miliardi promessi a “gratis” dagli Usa e dall’UE.

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Forse alcuni di questi si stanno rendendo conto che i soldi non arriveranno tanto presto , e chiedono al “governo” di fare qualcosa.
Film già visto e si sa come andrà a finire, il governo del “popolo” stia discretamente posizionando dei carri armati in zona.

Purtroppo per noi che tifiamo per la Russia e per i separatisti del Dombass, non sono notizie buone, in fondo questa gente non è contraria all’intervento, anzi, in gran parte sono abitanti della zona più ad est dell’ucraina, la Galizia, feudo dei partiti nazisti  (chiamateli nazionalisti se la parola vi spaventa) e dei fanatici antirussi.

Però il governo continua a non pagare il gas russo, spende miliardi di euro in una assurda guerra civile e ha mobilitato mezzo milione di uomini , senza avere di che armarli, vestirli e pagarli.

Bene o male sarà finita presto.

Ma le agenzie di Rating non rivedono al ribasso l’outlook Ucraino , paese con un debito che non riesce a pagare, disoccupazione in aumento, produzione a picco, deficit commerciale grave e una guerra civile in corso.
No, vedono in negativo la Russia….

Beh, sappiamo per chi lavorano veramente le agenzie di rating.