Terra Dei Pazzi, oltre il concetto di “Curriculum” evidentemente ai Pazzi sfugge anche il concetto di “trattativa con i creditori”

Orbene, il governo di Kiev era schiacciato da un debito con garanzina pubblica di 71 miliardi, sembra una cacatina di mosca, rispetto al debito “monstre” italiano.
Probabilmente la sola Lombardia in Italia è indebitata ben di più, e questo dovrebbe far riflettere molta gente.
Purtroppo il PIL dell’Ucraina, calcolato in dollari è ormai di circa settanta miliardi, una bella differenza rispetto ai centocinquanta di fine 2014…
Dopo estenuanti trattative con alcuni dei creditori, parte del debito è non negoziabile da contratto, si è arrivati ad un accordo.
I circa diciotto miliardi in trattativa subiranno un “taglio” del venti per cento, ovvero 3,6 miliardi di dollari verranno stralciati temporaneamente dal totale.
e fino al 2019 del restante gli ucraini pagheranno solo la quota interessi del debito, ma non quella capitale.
Arriva il 2020 e , magia, il capitale stralciato ritorna e entra lentamente nel conteggio, un tot ogni anno.<br />Nessuno stralcio, quindi, ma solo una differita.
E gli interessi aumentano di oltre cinquanta punti, dal 7,22% medio al 7,75%.

Le varie agenzie di rating hanno letto il contratto, lo potete trovare qui, e si sono affrettate a declassare l’Ucraina, da CC a CSS, e presto finiranno le lettere, credo.

Il contratto è interessante, se i Pazzi riescono a ridurre la spesa pubblica, a contenere il deficit e a abbassare il debito pubblico da qui al 2019 potranno godere di “agevolazioni” sugli interessi. Interessi che verranno pagati solo in una certa misura rispetto al PIL.

Lettura interessante, significa che da qui al 2019 il PIL ucraino deve minimo raddoppiare, al sobrio passo di oltre il 20-25% annuo.
E avendo ridotto minimo la spesa pubblica del 50% credo proprio che non ci riuscirebbero neanche con un risto Woodoo.

Ricapitoliamo, per tornare al tenore vi vita pre-golpe il PIL Ucraino dovrebbe crescere di oltre il 4% all’anno per almeno venti anni.
Venti anni.

E negli ultimi ventitré anni, da quando è nata la nazione ucraina l’aumento massimo del PIL è stato del 3% circa…

insomma tutte cazzate per dire al popolo che il “debito è calato”.
Non è calato per un cazzo, da qui al 2019 si pagheranno solo gli interessi, ma maggiorati, e dal 2020 si pagherà la quota capitale per intero, ma sempre a interessi maggiorati.

Azzo che negoziatori!

Intanto le cose vanno sempre più in vacca, il governo ucraino, con “leggerissimi” problemi di liquidità va dagli “aggressori russi” e chiede:

1 – chiedono un anticipo delle commissioni per il transito del gas diretto in Europa, servono per comprare gas, altrimenti sarà un inverno freddo.

2 – sconto sul prezzo del gas, altrimenti non si riesce comunque a pagarlo.

3 “ci serve del carbone, ce lo vendete a credito? e lo sconto? A proposito , andate a fare in culo, russi di merda…”

4  – ci sarebbero tre miliardi di dollari di debito pubblico intestato al governo russo, accettate anche voi  il “taglio” del 20% invece di richiedere tutta la somma subito, come da contratto.  Giusto?

5 – ci calate il prezzo dell’elettricità che vendete, giusto?

Viste le premesse ho il sospetto che le trattative con la Russia saranno, minimo, “complicate”.

Cosa fa la Russia, nel frattempo?

Tre cose, dichiara che non accetterà nessun tipo di sconto o taglio sul debito a loro intestato, conferma che entro il 2019 chiuderà definitivamente le condutture del gas. e annuncia un embargo totale dei prodotti ucraini diretti verso la Russia a partire dal 1° gennaio 2016, tanto per essere sicuro che l’aumento del PIL preconizzato dal FMI non arrivi.

Una vera e propria guerra.