Quest’uomo è un genio assoluto, un paese che ha visto calare il PIL di oltre il 50 per cento, la solita piccola, sporca guerra civile, voluta da lui, peraltro, e tanti piccoli casini.
Per farci dimenticare le decine di migliaia di vittime Poroschenko, Poroschemo, il presidente cioccolataio ogni tanto i delizia con uscite come questa:
Non so che droga prende Poro, ma deve essere roba forte.
Premettiamo, la Terra Dei Pazzi è in default “tecnico” da un mese e mezzo, ha sospeso i pagamenti del debito pubblico ai privati in attesa di definire un “taglio” del debito stesso del 40-50%.
Qualcuno lo dica a Poroshemo, per favore.
Intanto il paese si avventura verso il “Grande Botto” , ovvero il collasso definitivo, quando non ci saranno più soldi per pagare stipendi e pensioni.
Approfitto di questo discorso per parlare di banche, default e la fantastica “opportunità” di una propria valuta.
Ora, bambini, prima di tutto una banca, oltre ad essere uno degli strumenti del demonio secondo alcuni, è anche il depositario di due entità:
I debiti:
ovvero i soldi che un privato o una azienda deve alla banca.
I crediti:
ovvero i soldini depositati dai risparmiatori presso la banca stessa.
Nella Terra Dei Pazzi c’è un certo nervosismo, dovuto a due principali fattori:
- il fallimento di una cinquantina di banche grandi e piccole
- Il problema di chi aveva mutui o finanziamenti in valuta, tipicamente dollari ed euro.
Per il governo italiano ci sarebbe un problema, i debiti delle banche, delle aziende e quello pubblico rimarrebbero in Euro, e i creditori stranieri vorrebbero quelli, non Neolire.
Un altro esempio è quello della Russia, dove una una serie di circostanze del tutto “casuali” ovvero sanzioni, svalutazione e crollo del prezzo del petrolio, hanno messo in difficoltà il governo, le banche e le grosse aziende.
Le grosse aziende, anche statali si erano indebitate in dollari, approfittando del cambio favorevole e del basso tasso di interesse rispetto al rublo.
Quando il rublo si svalutò questo divenne un enorme problema, sanato dallo stato russo , che ha comprato le obbligazioni in valuta e le ha convertite in Rubli, smenandoci centinaia di miliardi di dollari..
Ora, è chiaro che rimanere nell’Euro per molti è una iattura, e probabilmente non ci sono alternative all’uscita dalla moneta unica per molti paesi, Italia compresa.
Però la soluzione deve essere individuale, per cui avere grossi investimenti in banca o molti debiti, o entrambi, potrebbe non essere una buona idea.
Lo stato?
Beh, ragazzi allo stato restituitegli quello che vi ha dato per decenni, ovvero soldi se siete degli statali o uno dei tanti che campano mangiando alla greppia comune oppure merda se siete uno degli altri.
Ma vi avevo parlato della vendita dei beni delle banche ucraine fallite.
Ora, dato che la vendita è stata organizzata dai soliti politici ucraini, ovvero banchieri e gestori di fondi di investimento le procedure sono state svolte in modo “trasparente”.
In pratica si è tenuta una serie di aste “elettroniche” per gli immobili.
Il valore degli immobili, tagliato al 50% può essere espresso sul valore di mercato, su quello dell’ipoteca o su di una stima a caso.
L’acquirente non può saperlo, dato che si può visionare l’immobile, e sapere dov’è solo dopo esserselo aggiudicato e aver pagato l’anticipo.
Ovviamente l’acquirente scoprirà , a quel punto di avere comprato un o più immobili, e dove sono situati, più o meno, dato che il catasto, in Ucraina , ancora non c’è.
Sarà cura dell’acquirente prendere possesso dei beni, anche con la forza, se fossero già occupati da “abusivi” o da gente che li ha acquistati da altri.
Non si potrà sapere per legge il nome dell’acquirente, dato che si tratta di un “segreto commerciale”.
Porca Pupazza, anche in Nigeria o in Somalia si vergognerebbero a fare robe del genere.
la Terra Dei Pazzi avanza verso la Democrazia, la Libertà e l’Eguaglianza.
Gloria ai Pazzi!