Sui tanti articoli che parlano di perdite e di distruzioni in Ucraina, cìè già chi sta facendo davvero i conti.

L’altro giorno il governo di Kiev ha aggiornato le sue statistiche sul numero deimorti, pare che “solamente” 776 soldati siano deceduti durante i combattimenti dell’azione “anti terrorismo ” nel Dombass.
Evidentemente i miliziani separatisti non ci hanno visto giusto, e hanno cominciato a pubblicare foto di immani distruzioni.
Poi hanno capito che la visione di cadaveri potrebbe turbare gli ucraini e alimentare rigurgiti nazionalisti, e hanno cominciato a pubblicare i dati in modo più asettico.
Come lostarmour.info, il sito che pubblica le foto dei mezzi blindati di tutti e due le parti del conflitto distrutti.

Solo di mezzi blindati ,senza contare pezzi di artiglieri, lanciamissili e camion, siamo a oltre centosettanta pezzi, di cui 17 appartenenti all’esercito del Dombass.
Per quanto riguarda le vittime sul campo, proprio in questi giorni è stato aperti un altro sito, dove vengono pubblicate le foto dei documenti prelevati dai soldati ucraini deceduti e lasciati sul campo di battaglia, ufficialmente “dispersi”, purtroppo anche questi pare siano parecchi, e molti corpi erano senza documenti riconoscibili.
Ecco un modo asettico e chiaro per controbattere alle sparate mediatiche ucraine, alle voci di inesistenti “carri russi” e alla voci di “città circondate”.
E un modo per dare una idea alle famiglie di dove sono finiti i loro cari, purtroppo.
Ricordate che i due siti utilizzano foto disponibili in rete e documenti ritrovati sul campo di battaglia, e sono assolutamente provvisori e incompleti.
Io finirei questa carneficina il prima possibile, fossi nei governanti di Kiev, ritirando i soldati dal fronte.