Stasera parliamo di Russia, Servizio Pubblico e Berlusconi.

Oggi, a differenza del mio solito, ho guardato un po’ di televisione.
Prima ho fatto un salto sulla tv di stato della federazione Russa, ORT e ho notato che, come al solito , non si dilungano più di tanto di quello che succede nel mondo , una veloce carrellata e via con le notizie interne.
Prima alcuni servizi su fatti abbastanza di contorno , alla striscia la Notizia, ma fatti seriamente, du agenzie che falsificano documenti e targhe della auto e vendono patenti (a proposito , una patente costava circa 800 euro), poi un servizio sulle finanziarie, che aumentano a dismisura gli importi delle rate, complice anche una inflazione a due cifre.
E si passa subito alla politica, ovvero a Putin, tre servizi su di lui a gamba tesa, uno dietro l’altro, fatti abbastanza bene e anche con velate voci di protesta, tra i partiti “nemici amici”, come quello di Zhirinovsky.

Quindi si parla del tempo, delle abbondati nevicate di fine stagione che si stanno sciogliendo , e dei pericoli di alluvione, cosa che porta via molto tempo, dato che la loro nazione occupa un territorio enorme.
Poi viene presentata la nuova direttrice della banca centrale , che afferma di un nuovo piano per ridurre gradualmente l’inflazione.
Poco altro e fine.
Fine?
E la crisi?
Dove sono gli imprenditori suicidi, la disoccupazione e altro?
Non mi capacitavo , poi mi sono ricordato che la Federazione Russa non è in crisi, certo , soffre di gravi diseguaglianze sociali (ci sono tantissimi ricchi e mega ricchi), l’inflazione è alta perché lo stato stampa soldi per pagare le spese statali , dato che le tasse sono molto basse e non sarebbero sufficienti.
Ma la loro bilancia dei pagamenti è attiva, e di molto , ovvero esportano molto di più di quello che importano, e il debito pubblico è pari al 10 per cento del PIL, contro il centrotrenta nostro.
E poi ho guardato un programma di approfondimento economico, sempre russo, dove viene sollevato il problema del miliardo di dollari , proveniente dall’Europa, a sostegno dei partiti di opposizione russi, ovvero non quelli finti, ma quelle piccole organizzazioni che combattono contro Putin.
E Putin, con mossa da caudillo (Berlusconi gli fa un baffo in quelle cose), ha dichiarato:
“ma come, in Europa non hanno un soldo per risolvere i loro problemi, e vengono a dare soldi alle opposizioni russe per far cadere il governo?
Chi glieli ha dati agli europei?”
Immagino che si riferissero agli Stati Uniti, che magari sperano in una “rivoluzione arancione” russa.
Purtroppo sottovalutano l’estremo patriottismo e campanilismo ex sovietico, che li fa partire come schiacciasassi alla minima ingerenza esterna.
Solo il sospetto di finanziatori occulti stranieri farà scappare gli elettori dai partiti di opposizione.
E non dico che sia un bene o un male questo strapotere di Putin e del suo partito, dico solo che i Russi sono abituati a questo stato di cose, da quasi un secolo ormai, e la vera democrazia non l’hanno mai vista.
Magari fra una generazione se ne riparla.

Adesso passiamo a servizio pubblico, casualmente sono arrivato a vedere proprio l’intervista all’ex manager di Noemi Letizia.
Egli asserisce che Noemi, davati a testimoni ha affermato di avere avuto rapporti sessuali con l’allora premier Berlusconi, e che la storia della festa era un pretesto per incontrare la ragazza.
Soprattutto ha ribadito di poter dimostrare che quello che asserisce è vero.
Ok, a questo punto chiariamo che in qualsiasi paese del mondo , Russia e Congo compresi, uno scandalo del genere, ovvero solo il sospetto che una cosa del genere sia vera basterebbe ed avanzerebbe a causare le dimissioni, sia dal partito e l’uscita dalla vita politica.
Certo questa storia domani non aiuterà l’inciucione tra PD e PDL che si stava prospettando, sono proprio curioso a vedere che cosa succede.
Sarebbe l’occasione giusta per levarsi dai piedi il nano malefico , non gli auguro la galera, sia chiaro , gli darei tutto il tempo di espatriare tranquillo, ma è ora di farla finita.
Poi sui cocci del PDl disastrato il PD avrebbe l’occasione di fare un governissimo, insieme ai poveri profughi del nano, disposti a fare qualsiasi cosa pur di non andare a casa.
Viviamo in tempi interessanti