Srategia Energetica Nazionale (il SEN) – For Dummies

Parliamo oggi di un documento importante, ovvero le previsioni relative al consumo energetico Italiano e alle fonti di approvvigionamento per i prossimi anni.
Una dato interessante , è che da qui al 2020 NON è previsto un aumento dei consumi energetici, quindi o le fabbriche impareranno a utilizzare meno energia o la tanto sospirata “ripresa” dei consumi e della produzione industriale non è proprio prevista.
E, a ben guardare , la previsione è anche troppo ottimista.
Uno dei pilastri di questo studio è la riduzione del 30-40 per cento delle importazioni di petrolio , egno chiaro che ci si è accorti che il petrolio convenzionale sta diminuendo rapidamente.
Il nucleare viene abbandonato , oltre che per il referendum ,anche per l’esaurimento dell’estrazione dell’uranio naturale (non lo dicono , ma è implicito).

Il documento , intanto , lo potete trovare qui .
Adesso vediamo con che cosa hanno pensato di sostituire il petrolio importato i nostri governanti:
  • Con il gas naturale , e, soprattutto con la costruzione di enormi serbatoi sotterranei e di rigassificatori , per poter aumentare le scorte e comprare il gas sul mercato con contratti diversi da quelli attuali (dato che il gas non può essere stoccato in grandi quantità in Italia, i fornitori devono fornire quantità di prodotto costante nel tempo , con un aggravio dei costi), da pagina 60 in poi.
  • Da pagina 67 si comincia a parlare delle rinnovabili, che al 2020 dovrebbero fornire il 36 per cento dell’energia totale, parliamo di eolico , solare , biomassa, ecc, ecc,mi pare che siamo già nel 2013 e c’è molto da fare, ottimistico , come minimo . Si comincia a capire chiaramente che il fotovoltaico non avrà più incentivi e cisi è accorti che il 20 per cento della bolletta serve per pagare gli incentivi.
  • A pag 73 si comincia a parlare di rinnovabile termico , ovvero biomassa e, confusamente , di termovalorizzatori per i rifiuti.
  • A pag. 90 , si parla della Razionalizzazione delle raffinerie e dei distributori di carburante? Cosa significa?, significa che le raffinerie dovranno essere ristrutturate per permetter di estrarre carburante e , soprattutto Gasolio, dai greggi di qualità scadente che ci sono sul mercato , con alto tenore di materiali  tipo lo zolfo. Questi greggi non possono essere trattati dalle raffinerie italiane, quindi o ci si adegua, oppure bisognerà comprare i prodotti finiti dall’estero (questo non lo dicono , ma è implicito , fidatevi). Altro piccolo punto è la chiusura di molti dei distributori di carburante italiani , anche questo implicito.
  • A pag. 98, finalmente , si comincia a parlare di petrolio italiano , quindi da qui al 2020 la produzione italiana di petrolio e gas deve raddoppiare per volere divino (altrimenti non ci sarà petrolio sul mercato per sostituirlo, ma questo non lo dicono), per cui si trivelli, dio lo vuole!
  • A pag 100 potete vedere la simpatica mappa dei possibili punti di estrazione , specie considerando che , sempre per volere divino gli esperti hanno considerato che esistono giacimenti per capacità di oltre cinque volte quelli conosciuti (si , fanno una stima a cappella, giuro, vedi tabella pag.100).
  • A pag.101 e 102 il governo dice che il governo (sic!) mette troppi paletti alle attività estrattive in alto mare e auspica che finalmente il Governo tolga questi paletti. Si Trivelli anche in mare!

Un primo effetto sulle bollette, elettriche lo vedremo presto , tanto per fare un piccolo esempio i soldini per le rinnovabili non verranno più date al fotovoltaico e simili , ma alla ricerca petrolifera.
E mi si spieghi che cosa c’è di rinnovabile nella ricerca petrolifera.
E ducecento milioni di euro sono già pagati in bolletta dagli italiani , per pagare i proprietari delle centrali eletriche ad olio combustibile.
Dato che le centrali a metano sono più flessibili e il metano stesso costa meno dell’olio combustibile, le centrali elettriche ad olio sono usate molto meno , e solo in caso di reale necessità.
In caso di eccezzionali gelate il metano disponibile verrebbe instradato sulla rete per il riscaldamento e verrebbero accese le centrali ad olio.
Il costo lo paghiamo già in bolletta, in anticipo, una specie di derivato sull’energia, e se non arrivano le gelate si tengono i soldi lo stesso.

Quindi , cosa ci dobbiamo aspettare i prossimi anni:

Trivellazioni da tutte le parti
Inceneritori di rifuiti in aumento
Rigassificatori e ricerca di depositi di metano sotterranei.
Costi per la società per le nuove raffinerie, di interesse “strategico”, quindi finanziate dallo Stato.
Grande riduzione dei distributori di carburante (in Francia, per esempio sono già a circa 20 chilometri uno dall’altro,  si parla di nuove “razionalizzazioni”).

E tutto questo , dovrebbe garantire una stabilità della produzione di energia, al massimo , ma solo se va tutto bene, se non si riesce a raddoppiare la produzione di petrolio  italiano , per esempio , mancherà il 7 per cento di energia totale , oltre ad una percentuale maggiore di petrolio da autotrazione.

Ammiro molto il nostro governo per aver pubblicato una bozza di piano energetico del genere, pur se piena di buoni propositi e ottimista.

Non ammiro , invece , i media che non ne parlano , come se il 2020 sia così lontano.

Un consiglio, non comprate mai , in nessun caso, veicoli a gasolio , meglio prenderli a metano, soprattutto se intendete usarli per molto tempo.

Scusate se ho sempre utilizzato termini terra terra e ho parlato semplicemente di un tema molto complesso , ma questo mio scritto vuole solo essere una esposizione di quello che succederà in Italia, nei prossimi anni.