Si parla insistentemente di interruzione delle ostilità in Ucraina domani pomeriggio: forse a questo serviva la visita di Hollande e della Merkel.

Merkel e Hollande volano a Mosca per proporre la Pace alla Russia.
L’accordo sarebbe il seguente:
I confini della repubblica degli indipendentisti comprenderebbero i territori appena conquistati, Debaltsevo e città limitrofe vicine.
Si dovrebbe trovare un modo per impedire agli ucraini di attaccare nuovamente, forse con l’interposizione di truppe ONU.
Rimangono alcuni nodi da sciogliere.

I separatisti non sono moto convinti, dato che già sono rimarti abbondantemente fregati dall’ultimo armistizio, le forze di Kiev hanno continuato a bombardare tutti i giorni, hanno solo rallentato l’intensità degli attacchi.

Il partito “dei falchi” è molto forte in ucraina, ci sono parecchie forze politiche che premono per continuare la guerra, per non parlare delle milizie neo naziste, che sono del tutto indipendenti dall’esercito.

Gli ammerregani , presi da un attacco di schizofrenia bipolare, sono divisi in interventisti, quelli che pensano che le chiacchiere salveranno il mondo e la maggioranza che non sa neanche dov’è ,l’ucraina.<br />
La NATO, pilotata con il telecomando dagli ammerregani, è uno dei punti delicati della questione.
Mandato via “Frog” Rasmussen è stato deciso dall’apposita commissione “scegli un tipo che non conta un cavolo, basta che sia dei nostri e il suo nome faccia ridere” un altro “nordico”, il buon Stoltemberg.
Costui, per calmare gli animi ha chiesto che le forze russe si ritirino dalle repubbliche autoproclamate dell’Abkazia e dell’Ossezia, così che possano ritornare in Georgia.
Immagino che la Transinistria sia la prossima, per non parlare della Crimea.
Insomma, il piano di Washington è palese: chiedere il “ritiro delle truppe russe” da tutti i territori contesi o dalle repubblichette non proclamate, in modo da avere una scusa per mantenere le sanzioni.

Sempre per pacificare gli animi cinquemila uomini, tra cui degli italiani, saranno posti nelle vicinanze della Russia , ad aumentare la “forza di intervento rapido” americana… pardon NATO.

Una situazione molto carina, l’UE che si muove in ordine sparso, gli americani che giocano a fare “i finocchi con il culo degli altri”, ovvero gli europei e tante fazioni che spingono ognuna in una direzione diversa.

Nel mezzo di questo casino si profila una mossa dell Duma Russa, il parlamento di Mosca, che presenta una mozione per chiedere i danni di guerra alla Germania, che non sono mai stati pagati, ai tempi.
Una mossa forse simbolica, ma pur sempre una possibile richiesta di seicento miliardi di dollari.

I prossimi giorni saranno molto interessanti, soprattutto che tutte le cose che ho detto si sono svolte oggi.
Domani cosa dobbiamo aspettarci, una invasione aliena?