Se incontri il Buddha per la strda uccidilo – E parliamo anche di Beppe Grillo.

Questo è uno dei libri di formazione più importanti, letti ad una certa età, insieme ad altri , tipo Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta possono fare la differenza.
Non è un libro di divulgazione , o luna opera comica, è un serissimo trattato di psicologia, che tratta del rapporto ta medico-paziente e tra Guru-seguace.

Molti non capiscono che il rapporto tra Guru e seguace , così come tra malato di mente e medico sono e devono essere assolutamente paritari.
Kopp, che doveva essere una persona assoluta mante simpatica, parla della necessità del paziente di curare se stesso.
la figura di riferimento , il “guru” è importante, ma transitoria.
Noi dobbiamo trovare all’interno di noi stessi le energie che ci permettono di migliorare, di andare avanti.
Invece, noi tutti cosa facciamo?
Ci rivolgiamo all’essere superiore , e quando ci dice una parolina stiamo bene.
Abbiamo votato Grillo?
Allora tutto andrà bene, il sessantenne di Genova ci rivolverà tutti i problemi.
Ma Grillo, malgrado il suo carisma è solo un uomo, come noi, sbaglierà di meno della media, certo , ma ogni tanto una cazzata la può combinare pure lui.
E adesso che abbiamo votato Grillo , e non cambia niente, anzi le cose peggiorano, e la colpa è solo sua.
Ragioniamo:
il suo partito ha ottenuto sei milioni di voti, ovvero i voti di un decimo della popolazione italiana.
Un bel risultato, ma quando un decimo della popolazione comanda e impone le sue idee agli altri si parla di dittatura, non di democrazia.
Gli altri nove decimi , o erano troppo giovani, o non sono andati a votare, oppure hanno votato per altri (e sono la maggioranza) .
E qui casca l’asino , Grillo ha ottenuto un bel risultato, ma non ha comunque i voti per governare.
Avrebbe potuto partecipare al governo con una alleanza improbabile con il PD, certo, ma le contraddizioni interne al partito si sarebbero palesate ben presto.
Ricordiamo chi sono gli elettori di Grillo.
Molti bravi ragazzi, alcuni ex leghisti, complottisti, , coloro che credono nelle scie chimiche, anarchici, e tanti altri gruppi organizzati  ma che hanno in comune solo la figura del leader.
Il PD, invece è diventato un vero partito di governo, un movimento che ha come unica funzione quella di perpetuare se stesso, come le religioni, tra l’altro.
Solo uno stupido non capirebbe che , nella gerarchia dei partiti tradizionali, c’è una serie di priorità molto importanti:
  1. I dirigenti del partito 
  2. I funzionari del partito
  3. Gli elettori
Tutti gli altri sono merda, possono diventare importanti come elettori, mentre gli altri partiti, o meglio i Dirigenti degli altri partiti possono essere utili come alleati.
Il movimento cinque stelle no, è nato dal nulla come “immaginazione al potere” e ha mantenuto lo spirito riformatore, per adesso, almeno.
E lo ha fatto senza una ideologia, senza un vero e proprio programma, senza uno statuto,senza soldi,senza una televisione o un giornale, senza intellettuali, solo come aggregazione spontanea intorno al leader, una cosa che non era mai successa prima..
A questo punto è impossibile dire che cosa succederà, il movimento potrebbe scomparire, o rafforzarsi, ma perlomeno un risultato , eclatante, lo ha ottenuto.
E’ riuscito a far coalizzare gli altri partiti , tutti contro di lui, e ha messo alla luce le incongruenze del potere:
Da una parte i grillini, contestatori, disoccupati, precari e , soprattutto, giovani.
Dall’altra tutti gli altri, pensionati, statali, evasori , e comunque persone  che hanno qualcosa da perdere.
Uno scontro generazionale, e forse anche di classe, tra giovani precari e “anziani” che lottano per il posto fisso.
Si potrà risolvere solo in un modo, il tempo farà soccombere gli “anziani” e i giovani, diventati quarantenni disillusi e con la pancetta, si ritroveranno “padroni del vapore“.
Ma con una differenza sostanziale,saranno abituati ad informarsi con la rete, o con quello che l’avrà soppiantata nel futuro e i partiti tradizionali e la televisione, per loro saranno ricordi del passato.
Forse dall’esperienza Grillina, che non abbiamo capito fino in fondo , nascerà qualcosa di buono comunque.
E gli sforzi dei vecchi partiti per il controllo dei media e delle loro poltrone , ne causeranno la fine, magari.