Ricevo e volentieri pubblico, una riflessione sugli USA da parte di Alessia.

Ecco il punto sulla situazione attuale degli Usa, con gran parte della popolazione che vive costantemente poco sopra al livello della povertà.
Basta solo perdere il lavoro e si perde tutto, sanità, casa, macchina e si finisce sotto un ponte.
Basta solo una spintarella…

Gli analisti russi stanno studiando i seguenti avvenimenti:
Eventi principali 2016:
Possibile lite tra lobby sulla politica monetaria della FED sui tassi USA: in molti chiedono il ribasso ma gli analisti affermano che ci sarà un ulteriore rialzo. Le banche centrali di tutto il mondo si lamenteranno e la crisi dei mercati emergenti si farà sentire perché un dollaro forte svaluta la moneta dei paesi emergenti. La Federal Reserve prevede di rialzare il tasso altre quattro volte nel 2016: il mercato delle azioni e delle materie prime sarà fortemente danneggiato. Apparirà sempre più chiaro che il rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti serve solo per rafforzare il dollaro USA. La riduzione degli scambi in dollari, attuata in Asia grazie agli accordi tra Cina e Russia riuscirà a impattare sul dollaro?
Brexit: il referendum sulla uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Se ciò accadesse che effetto avrà sulla UE?
Il prezzo del petrolio: Il prezzo del petrolio potrebbe continuare ad abbassarsi fino a 20 dollari al barile, l’impatto economico sarà disastroso. Alla prossima riunione dell’OPEC si deciderà per un taglio della produzione? Il ritorno dell’Iran sul mercato dell’oro nero quanto affosserà il prezzo del petrolio?
L’economia della Cina: il rallentamento dell’economia cinese sarà impattante e potrebbe spingere gli investitori a rifugiarsi in valute più stabili. Quale sarà l’andamento dello yuan?
Gli investitori scommettono intenti a capire chi sarà il giocatore dell’anno.
I Giochi Olimpici avranno esiti positivi sull’economia del Brasile? Gli stessi faranno dimenticare le indagini su Petrobras?
I mercati consolideranno l’idea della decadenza americana? I principali segnali della decadenza USA provengono dal gigantesco strato di popolazione americana che vive di stenti, di sussidi, di lavori saltuari, in molti hanno perso la casa, in molti si ritrovano con una pensione dimezzata. Una grossa fetta della popolazione americana non si è mai ripresa dall’ultima recessione. Ma in molti dimenticano che negli Usa ci sono fuochi mai spenti: esistono ancora molte idee secessioniste, manca omogeneità politica tra stati repubblicani e stati democratici, sono un paese multietnico sempre meno integrato, gli afroamericani continuano ad essere repressi dal punto di vista socio-economico. Un ovest democratico-ispanico, un nord-est democratico-europeo, un centro repubblicano bianco e un sud-est repubblicano afroamericano. Situazione tragica e complessa da guerra civile. Va ricordato che negli Usa sono presenti moltissime religioni tra loro non coese, il popolo è armato fino ai denti. Se l’economia americana dovesse vacillare, la guerra civile potrebbe emergere.
Quali sono le bolle americane che potrebbero arrivare?
Negli Stati Uniti il rapporto tra il debito pubblico e PIL è superiore al 100 per cento, il che significa che il debito americano è più di quanto produce. Al fine di ridurre il debito, il governo degli Stati Uniti potrebbe aumentare in futuro il carico fiscale. Questa quantità di debito e la continua iniezione monetaria fanno percepire che la crisi è in arrivo.

Gli indicatori demografici (la popolazione americana sta invecchiando rapidamente) indicano che gli Stati Uniti hanno raggiunto il loro picco demografico nel periodo 2003 – 2007 e vanno verso il precipizio demografico. La realtà è che a causa dell’invecchiamento della popolazione, ci saranno meno persone con capacità di spendere.

Probabilmente gli USA dalla crisi finanziaria del 2008 non si sono mai veramente ripresi: il tasso di proprietà negli Stati Uniti è sceso al livello più basso degli ultimi 19 anni, la spesa dei consumatori per beni durevoli è diminuita, circa il 20% delle famiglie negli Stati Uniti non hanno un solo membro che lavori. Gli americani che hanno un lavoro a tempo pieno attualmente guadagnano meno, nove decimi della popolazione che lavora percepisce uno stipendio medio inferiore ai 35.000$ lordi all’anno (Dal lordo vanno tolte: le tasse statali sullo stipendio che variano da stato a stato e variano moltissimo, pagare gli onerosi piani di accumulo pensionistico e l’assicurazione sanitaria, – tutto dipende anche dai benefit che ti offre il datore di lavoro americano – e ricordiamo che molte famiglie accumulano i risparmi con appositi piani per mandare al college i figli).

  
Household income in the United States
distribution of american incomes

Solo uno su quattro ha abbastanza denaro messo da parte per coprire sei mesi di spese in caso di  perdita del posto di lavoro o per grave emergenza. Circa il 69 % del bilancio federale è speso per  programmi di welfare. In molti scrivono che questa “bolla artificiale di falsa stabilità” è stata pompata dalla Federal Reserve che stampa denaro senza precedenti.

Secondo voi agli economisti russi questi dati sono sfuggiti?