Renzi , un giocoliere d’eccezione.

Come possiamo dire qualcosa contro Renzi?

Giovane, entusiasta, e parla bene.

Ok, ma che cosa altro fa?

Alla sua età è già esperto e attento nella comunicazione, pesa e ripesa le parole col bilancino, attento a dire le cose giuste e a fare meno danni possibili.

Vuole la morte politica di Bersani e altri del suo partito , ma la sua intenzione è quella di fare un partito grande e non un grande partito, ovvero vuole seguire le orme dei suoi predecessori.<br />
Certo , tenere insieme una parte del popolo della sinistra , omongeneizzarla con una spolverata di democristiani e social democratici, condire con alcuni cattolici e strizzare l’occhio alle sinistre estreme è una impresa titanica, e Renzi , forse, può farcela.

E una volta che ha messo insieme questo minestrone indigesto e lo ha fatto buttare giù agli ex comunisti e ai liberisti, cosa se ne fa?

A questa e a altre domande non risponde, se non con slogan insipidi, manca solo che dica “yes we can” e siamo a posto.

Definire Renzi un leader della sinistra è forse esagerato , è un ex democristiano , vicino più ad Alfano che a Ingroia, e pensarlo come un leader rinnovatore e riformatore, mi riesce difficile.

Certo , con lui al potere molte cose potrebbero cambiare, verrebbero forse istituite i DICO e le unioni Gay, ma il groviglio di interessi del PD rimarrebbe, e molti dei sodali del PDL potrebbero trovare Renzi molto simpatico, specie dopo l’uscita di scena del Cainano.

E le pause di riflessione di Renzi? I suoi lunghi silenzi, rimane acquattato nell’ombra in attesa di sentire da che parte soffia il vento , e poi viene fuori al momento giusto.
Dei tatticismi  degli di un democristiano degli anni 80, salta come un pupazzetto a molla, recita un paio di slogan e poi svanisce nell’ombra.

Insomma il vecchio PD con una salsa nuova, un condimento giovane e attuale, ma i dubbi restano.

E l’accoglienza tiepida dei “giovani” del PD e i fulmini lanciati da Bersani contro il seminuovo che avanza fanno capire come siamo messi.

Male.

E questo il meglio che la politica italiana può regalare a noi poveri elettori disillusi?

Non possiamo fare altro che scegliere tra il peggio e il meno peggio?

Ok , sarebbe meglio di Berlusconi , ma il difficile sarebbe trovare una persona peggiore del Nano di Arcore, non il contrario.