Racist Literature in the US

All’università di Yale, a giugno 2016, era partita una piccola rivolta di snowflakes che sostenevano che il dipartimento di Lingua e Letteratura inglese era razzista perché gli autori – presi in esame per l’insegnamento – sono solo uomini bianchi. Ovvero non vengono presi in considerazioni scrittori femmine, trans e omosessuali.

Ma il malcontento è fermentato ed è approdato a Londra. Alla facoltà di Studi Orientali e Africani dell’Università di Londra, la banda del “politicamente corretto” a gennaio 2017 ha fatto partire la protesta “No ai filosofi bianchi, sono colonialisti”. Quindi questi utili idioti non vogliono studiare una gran parte di filosofi e autori – presenti nel corso – perché hanno un difetto gravissimo: sono bianchi, sono maschi e qualcuno di loro è colonialista. Bisogna studiare autori e filosofi asiatici e africani, le teorie da studiare nel corso devono criticare aspramente il colonialismo. Fatemi capire una cosa? Voi andate all’università per capire come gira il mondo, o perché sognate irrealmente di scrivere una storia con un happy end che piace tanto a … Coudenhove-Kalergi?

Carissimi siete stanchi di prendere legnate sui vostri “bianchi candidi denti”? Bite subito in bocca! No non intendevo quello per lo sbiancamento, mettetevi quello per la boxe!

Ora nelle università statunitensi, al fine di non essere tacciati di razzismo, i docenti si devono accontentare che gli studenti utilizzino l’ortografia non standard (nota come ortografia errata). Ovvero hanno dovuto accettare l’idea che la grammatica corretta è un concetto razzista, e questa forma di razzismo viene utilizzata per limitare le opportunità a molti studenti (così va alla Washington University). Il docente che ha fatto partire questa rivoluzione è Asao Inoue: lui insiste che nel mondo accademico il razzismo è dilagante e si batte per risolvere tale ingiustizia “smantellando determinati standard di istruzione”.

Email [email protected]: così potete scrivergli quello che pensate, ma mi raccomando usate un inglese mediocre, sforzatevi di commettere qualche errore. Ehm, lui ci tiene! Non deludetelo.

Ma in giro per le università statunitensi tira una brutta aria, così hanno deciso di non farsi mancare nulla http://www.tolerance.org/supplement/strategies-reducing-racial-and-ethnic-prejudice-essential-pr (Corso di tolleranza insegnato all’università per fornire linee guida e strategie per migliorare le relazioni tra i gruppi). Nasce come progetto in una America dove pregiudizio e discriminazione sono spesso ben radicati nelle istituzioni. Strategie destinate a migliorare le performances di persone che devono lavorare/interagire con gruppi culturalmente diversi. Insegnano anche a “influenzare situazioni” al fine di ottenere un clima di tolleranza per modificare il comportamento (pregiudizio razziale o etnico). Ma guarda caso – se si legge bene – il corso è rivolto ai bianchi, colpevoli di avere diverse culture e identità. Quindi i destinatari della sensibilizzazione è rivolto a loro! I bianchi devono diventare sofisticati – ma non troppo – e apprendere: diversità razziale, etnica, linguistica e del contesto, in modo tale da saper affrontare casistiche molto diverse. Alla fine che cosa insegnano? Se uno si sveglia un po’ capisce che insegnano PNL (programmazione neuro linguistica) ma con buone basi di partenza.

Signori Miei, i wasp non possono apparire per quelli che “odiano latinos e black people”, per imparare la dura arte “chiagni e fotti” devono proprio capire “come pensano e come parlano gli altri” (Mangia, parla e pensa come il tuo nemico!). Nel corso insegnano anche a utilizzare strategie competitive “mascherate da gruppi di collaborazione” per migliorare le problematiche che si possono riscontrare in ogni livello e ambiente. Ottimo corso dove allevare raffinati cervelli, adatti a seguire candidati o personaggi politici o alte cariche.

Però questo corso un po’ mi fa ridere, alla fine produrrà due effetti diversi:

  • il furbo (lo sveglio) diventerà uno spin doctor o uno stratega raffinato adatto a qualsiasi ruolo.
  • gli altri (nella maggior parte latinos, black people, immigrati vari) diventeranno tristi operatori sociali o promotori di società di beneficenza e auto-aiuto.

Nel corso infatti insegnano “somiglianze e differenze” dei gruppi razziali ed etnici, e le differenze legate alla classe sociale, di genere e di lingua. Chiaro e lampante, come ci sono differenze enormi all’interno dei vari gruppi LGBT, sarà importante osservare e capire come si comportano i ricchi negri e i ricchi latinos. Ma volete che non insegnino anche come ci si muove nel mondo dei ricchi ebrei? Ma fatemi il piacere!

In pratica in una America multiculturale devi trovare tanti sistemi di leva per fottere meglio. E’ la globalizzazione che avanza baby, questa ha bisogno di persone nuove, che sono autentici Consulenti Dei Nuovi Schiavi. Si va creando una classe dirigente atta a governare il “melting pot”.  Più furbo sei e più potere detieni! Insomma, meglio conosci i rapporti infra-gruppo e migliori strategie potrai attuare. Parla un inglese semplice basico e capibile da tutti, parla un buon spagnolo, cerca di avere una infarinatura di una terza lingua e diventerai un “moderno razzista” travestito da “moralizzatore”.

1)Basta dire che “pregiudizi e razzismo” non sono coerenti con i “valori democratici”.

2)Trova la lingua PNL adatta e converti un popolo.

Così va al College of Education, University of Maryland. Ma questo non è l’unico caso, questi corsi si stanno diffondendo ovunque da qualche anno. Parla da sempliciotto: nessuno penserà mai che alla base sei un bastardo razzista.

Alessia http://liberticida.altervista.org/

Fonti:

http://www.sulromanzo.it/blog/l-universita-di-yale-e-razzista-gli-studenti-lanciano-una-petizione

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/non-vogliamo-studiare-pi-i-filosofi-bianchi-1349125.html

http://yournewswire.com/university-washington-grammar-racist/

http://www.breitbart.com/tech/2017/02/22/university-of-washington-declares-correct-grammar-is-racist/

https://www.tacoma.uw.edu/news/article/putting-writing-center-inclusivity

http://directory.tacoma.uw.edu/employee/asao

IL LIBRO DI ASAO: https://wac.colostate.edu/books/inoue/ecologies.pdf